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Giovanni Allevi commuove e lascia senza fiato Sanremo: ‘Suono con tutta la mia anima’

 Un caldo, lungo applauso ha accolto Giovanni Allevi all’Ariston, al suo ingresso in scena dopo due anni di assenza e di battaglia contro la malattia. “All’improvviso mi è crollato tutto, non suono più un piano da due anni davanti al pubblico” ha raccontato il maestro durante la seconda serata di Sanremo 2024.

Giovanni Allevi torna a suonare il pianoforte a Sanremo dopo due anni: ‘L’ultima volta non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello’

“A Vienna il dolore della schiena era talmente forte che dall’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima. Ho perso il mio lavoro, i capelli, le certezze, ma non la speranza, era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni”. Così, commosso, il maestro e compositore Giovanni Allevi, sul palco dell’Ariston.

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“La riconoscenza per la ricerca scientifica senza la quale non sarei qui a parlare, per la mia famiglia, per la forza, l’affetto e l’esempio che ricevo dagli altri pazienti. I guerrieri, così li chiamo, e lo sono anche i loro familiari e lo sono i loro genitori di piccoli guerrieri. Li ho portati tutti con me sul palco. Esempi di vita autentica. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo”.

Il maestro toglie il cappello e mostra i capelli dopo la malattia: ‘Ho portato sul palco i piccoli guerrieri e i loro genitori’

Commosso, emozionato, davanti al pubblico del Teatro Ariston, Giovanni Allevi – dopo il gesto simbolico di essersi tolto il cappello per mostrare la folta chioma – è tornato a suonare il pianoforte davanti al pubblico, dopo quasi 2 anni di stop.

“Ho due vertebre rotte e un problema a delle dita per il tremore, a causa di una neuropatia. Ma non potendo più contare sul mio corpo proverò a suonare con tutta la mia anima” – ha concluso Allevi, prima di presentare “Tomorrow”, perché – dice – “domani, per tutti noi, ci sia sempre ad attenderci un giorno più bello”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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