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Marina Cicogna, morta la contessa del cinema: l’Oscar, le love story con Florinda Bolkan e Alain Delon

É morta, a Roma, all’eta’ di 89 anni, Marina Cicogna, produttrice cinematografica, fotografa, sceneggiatrice e attrice italiana. Era soprannominata la contessa del cinema non a caso…. Era figlia infatti del conte Cesare Cicogna Mozzoni e della contessa Annamaria Volpi di Misurata.

Marina Cicogna e Florinda Bolkan

Marina Cicogna è morta all’età di 89 anni, fu produttrice del capolavoro di Elio Petri che vinse l’Oscar nel 1971

Prima donna produttrice cinematografica in Europa, ha prodotto alcuni fra i più importanti film italiani del cinema d’autore (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri, vinse l’Oscar 1971 per il miglior film straniero). Il New York Times l’ha descritta come “la prima grande produttrice cinematografica italiana” e “una delle donne più potenti del cinema europeo”. 

Nella sua ultima intervista, concessa al Corriere della Sera pochi giorni fa e pubblicata lo scorso 2 novembre, Marina Cicogna ha parlato nuovamente della sua relazione leggendaria per vent’anni con l’attrice brasiliana Florinda Bolkan e di un flirt con l’attore francese Alain Delon. Racconta la ‘contessa del cinema’:

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“Con Alain fu buffo. Ero a Megève, dove condividevo una stanza d’hotel con Ljuba Rizzoli, che era bellissima. Lui lasciò un biglietto sotto la porta: ‘ti aspetto nella camera 104’. Mancava il destinatario. Strappai il biglietto dalle mani di Ljuba e mi precipitai io. Ero la ragazzina invaghita di un mito, galleggiai sospesa in un’altra dimensione per qualche settimana”. 

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Florinda Bolkan “la conobbi a Parigi, lei era tornata da una vacanza a casa Kennedy. La trovavo speciale, solare, libera, disinibita, fisico asciutto, sorriso infantile, aspetto androgino. Alle sue scappatelle davo poco peso ma si rifiutava di accettare la mia con Benedetta, che dovette nascondersi in un armadio, tra i miei vestiti. Ci vivo da 40 anni”. L’intervista di Valerio Cappelli si concludeva con la domanda: alla morte ci pensa? “È un argomento che quando lo vivi addosso devi inquadrarlo. Ci pensi tutto il tempo, e ti chiedi come affrontarlo.

Marina Cicogna e Alain Delon
Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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