Rosy ViolaRosy Viola

È morta a 59 anni la cantante Rosy Viola, simbolo della musica neomelodica napoletana

Come un fulmine a ciel sereno, Napoli si è svegliata con una notizia che ha scosso il mondo della musica popolare: è morta Rosy Viola, una delle voci più riconoscibili e amate del panorama neomelodico. La cantante, all’anagrafe Anna Esposito, aveva 59 anni ed era ricoverata da alcuni giorni all’ospedale Monaldi di Napoli. Nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente, fino al decesso.

La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social, dove fan, colleghi e amici hanno espresso dolore e incredulità per una scomparsa arrivata proprio mentre l’artista sembrava pronta a tornare con nuova musica.

Chi era Rosy Viola: una carriera nata tra piazze, feste e matrimoni

Nata a Napoli nel 1966, Rosy Viola aveva iniziato la sua carriera alla fine degli anni Ottanta, esibendosi in piazze, feste di quartiere e matrimoni, come da tradizione neomelodica. Con il tempo, la sua voce intensa e riconoscibile l’aveva resa una presenza fissa nelle celebrazioni popolari partenopee.

Le sue canzoni parlavano di amore, tradimenti, madri e figli, raccontando la vita quotidiana con un linguaggio diretto e autentico. È proprio questa sincerità ad averle garantito un legame profondo con il pubblico, che l’ha seguita per oltre trent’anni.

La malattia e il ricovero: condizioni peggiorate all’improvviso

Rosy Viola era malata da tempo, anche se i dettagli sulle sue condizioni di salute non sono mai stati resi pubblici. Secondo quanto trapela da fonti vicine all’artista, il quadro clinico era già gravemente compromesso e il ricovero al Monaldi si era reso necessario da alcuni giorni.

Nella mattinata odierna, però, le sue condizioni sono precipitate improvvisamente. I medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Le cause del decesso sono riconducibili ai gravi problemi di salute che l’avevano colpita.

Il messaggio ai fan e l’album che non vedrà la luce

Solo lo scorso ottobre, Rosy Viola aveva scritto un messaggio sui social per rassicurare i suoi fan e annunciare l’arrivo di un nuovo progetto discografico, “’O silenzio fa rummore”, un titolo che oggi assume un significato ancora più doloroso.

Il suo ultimo singolo, Na ’nnamurata comm’a me, era uscito sempre in autunno, mentre l’ultima esibizione dal vivo risale al 27 ottobre a Iesina (Foggia), insieme all’amico e collega Nello Amato.

Il successo sui social e le collaborazioni più amate

Negli ultimi anni Rosy Viola aveva conquistato anche il pubblico più giovane, arrivando a quasi 18mila follower su Instagram. Molto apprezzate le collaborazioni con artisti come Nello Amato e Giusy Attanasio, con la quale aveva duettato nel brano Senza ’e te 2.0.

Nel 2020, in piena pandemia, il suo nome finì sulle cronache anche per una festa non autorizzata in piazza, episodio che contribuì ad aumentare la sua visibilità mediatica.

Il cordoglio del mondo neomelodico

Tantissimi i messaggi di addio. Tra i più sentiti, quello di Ida Rendano, che l’ha ricordata come collega e amica fraterna, e quello di Giusy Attanasio, che ha parlato di una “grande leonessa” capace di lottare fino alla fine.

Napoli perde una voce popolare, autentica, capace di raccontare un mondo con semplicità e verità.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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