Morto Ludovico Peregrini: ‘Un signore di altri tempi’
Ludovico Peregrini, indimenticato “Signor No” di Rischiatutto, è scomparso all’età di 82 anni. Autore televisivo di lungo corso e figura chiave nel mondo dei quiz italiani, Peregrini ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione italiana. Si è spento in Bretagna circondato da tutti i suoi cari” – hanno riferito all’Ansa la moglie Nicou e le figlie Sofia e Anna.
“É rimasto fino all’ultimo pieno di curiosità, leggerezza e disponibilità a tutto ea tutti. La sua più grande gioia, oltre alla famiglia, è di aver potuto con i suoi programmi compagnia tenere a tanta gente“. La sua eleganza, il rigore professionale e la signorilità sono stati ampiamente ricordati dai colleghi, primo fra tutti Fabio Fazio, che con lui ha lavorato alla riedizione del celebre programma.
Chi era Ludovico Peregrini
Nato a Como nel 1943, Ludovico Peregrini intraprese la carriera televisiva dopo una laurea in lettere, spinto da un amico già inserito in Rai. La sua collaborazione con Mike Bongiorno ha segnato oltre quarant’anni di successi, durante i quali ricoprì ruoli cruciali sia come autore che come giudice responsabile delle gare. Fu proprio il suo modo intransigente di applicare il regolamento a guadagnargli il soprannome di “Signor No”, diventato una figura iconica di Rischiatutto.
Il contributo televisivo e la lunga carriera
Oltre a Rischiatutto, Peregrini ha partecipato alla creazione e realizzazione di molti altri quiz storici, collaborando con personaggi del calibro di Mike Bongiorno e Gerry Scotti.
Il suo talento e la sua passione per i giochi televisivi si sono espressi in programmi come Scommettiamo?, La ruota della fortuna e Chi vuol essere milionario?, fino al ritorno in scena nel remake di Rischiatutto del 2016, che lo ha visto protagonista insieme a Fabio Fazio.
Ha firmato anche Flash per la Rai oltre a numerosi programmi Fininvest, I sogni nel cassetto, Bis, Superflash, Pentatlon, Telemike (nel quale era l’interprete della sigla), Tutti x uno, Telemania, le due edizioni di Allegria! e di Tutti in allegria, Inoltre insieme a Davide Tortorella ha collaborato a programmi tra i quali: Bravo Bravissimo, Genius e Il migliore.
Il ricordo di Fabio Fazio: un’amicizia speciale
Fabio Fazio, che ha avuto modo di collaborare e condividere con Peregrini un’esperienza unica nel 2016, ne ha ricordato la figura con grande emozione. “Ludovico era una persona di rara eleganza e signorilità, un galantuomo di altri tempi”, ha dichiarato, sottolineando come la loro sintonia fosse nata da una stima profonda e da una comune passione per il quiz. Per Fazio, lavorare con lui significava avere una guida autentica, capace di interpretare perfettamente lo spirito originale di Rischiatutto.
“Aveva colto la mia passione autentica per quella trasmissione, tra l’altro andata divinamente: ne facemmo una copia anastatica, una ricostruzione filologica, lavorandoci un anno e mezzo. Quando entrò in studio la prima volta mi disse: ‘sono scioccato, mi sembra davvero di essere tornato lì, è tutto uguale’. Con un’unica eccezione: quel programma, che tutti ricordiamo in bianco e nero, era fatto con veri colori” – ha aggiunto il conduttore di Che tempo che fa.
‘Fare le domande con lui per me era inebriante’
“Avevo studiato i manoscritti di Mike Bongiorno e Peregrini era la fonte autentica che ci aiutava a interpretare tutto. Fare le domande con colui che le aveva sempre fatte per me era inebriante. E poi, con lui che aveva una straordinaria passione per i giochi, ne avevamo inventato uno che funzionava, con i provini dei concorrenti Io chiedevo: ‘lei da dove viene che hobby ha?’ E per qualsiasi risposta incalzavo: ‘ma lo sa che questo hobby è stata la grande passione di Peregrini ?’ E allora lui, per non smentirmi, sorridendo, anzi trattenendo le risate, rispondeva: ‘beh, sì, lo è stata da giovane…. Quella riedizione di Rischiatutto, in onda con due speciali su Rai1 e poi su Rai3, “è stata un’esperienza molto coinvolgente sul piano professionale ma anche umano”.
Qual è stato il lascito di Ludovico Peregrini nella televisione italiana?
L’eredità di Ludovico Peregrini va oltre i programmi che ha scritto o curato. La sua presenza autorevole, la dedizione al rigore e alla cultura televisiva hanno contribuito a definire uno stile che ha influenzato intere generazioni di autori e presentatori. Grazie a lui, Rischiatutto non è stato solo un quiz, ma un simbolo di qualità e rigore, apprezzato da milioni di spettatori.
Il Signor No ha segnato un epoca
La scomparsa di Ludovico Peregrini segna la fine di un’epoca nel mondo dei quiz televisivi italiani. Il “Signor No” lascia un vuoto difficile da colmare, ma anche un patrimonio di eleganza, cultura e passione che continuerà a vivere nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui. Le parole commosse di Fabio Fazio esprimono perfettamente il sentimento di un’intera comunità televisiva: quella di un galantuomo, un amico e un maestro.