Ha raccontato in musica il Bel Paese da… Italiano vero. Toto Cutugno ora è leggenda. Alle 16:00 di martedì 22 agosto il manager ha comunicato la ferale notizia del decesso
Toto Cutugno aveva appena compiuto 80 anni
Era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano dove stava lottando contro un brutto male (tumore alla prostata) che non gli ha dato scampo. Aveva compiuto da poco 80 anni. Una carriera costellata di capolavori caratterizzata dall’etichetta dell’eterno secondo a Sanremo quando in realtà aveva vinto nel 1980 con Solo noi. Ha trionfato anche all’Eurofestival con Insieme nel 1990, anno in cui fu protagonista di una strepitosa performance sulle note de Gli amori con Ray Charles che non bastò per vincere (trionfarono i Pooh).
La vittoria a Sanremo nel 1980 e 6 secondi posti, vinse l’Eurovision
Quindici le partecipazioni al Festival con 6 secondi posti. L’Italiano il brano simbolo…. Diventato un inno per gli italiani. Nel 1987 fu brillante conduttore di una fortuna edizione di Domenica In. É stato autore di diversi brani di successo per Adriano Celentano tra cui Soli.
Negli ultimi anni più volte era stato costretto a fermarsi per problemi di salute. Al Bano è stato tra i primi a ricordarlo. “Ci siamo incontrati per la prima volta nel 1976 per un trasmissione tv e poi a Tokyo nel 1980 per un festival. Persona molto simpatica, divertente con quella faccia da burbero. Grande musicista. Purtroppo in Italia non l’hanno capito come avrebbe meritato” – ha riferito l’artista di Cellino San Marco.
Al Bano: ‘I medici gli avevano dato 5 mesi di vita, ha resistito 15 anni’
“All’estero ha avuto un grande successo. Mi chiamò 15 anni fa affinché gi segnalassi un professore per curare il suo male grave, visto che i medici allora mi dissero che aveva solo 5 mesi di vita invece è stato grandissimo ed ha resistito 15 anni. Un vero miracolo”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
