Il dramma di Giulia Cecchettin ha varcato la porta del Grande Fratello ed ha lasciato il segno negli inquilini della casa più spiata dagli italiani.
Alfonso Signorini accenna alla vicenda di Giulia Cecchettin dopo il confronto tra Rosy Chin e il padre
Il primo a parlare dell’omicidio della 22enne di Vigonovo era stato Alfonso Signorini durante la puntata del 27 novembre in riferimento alla storia di Rosy Chin che aveva deciso di andar via di casa in quanto si ribellava allo schema di famiglia patriarcale. Nelle ore successive si è parlato nuovamente del confronto della chef con il padre con Sara Ricci che si è complimentata con lei per il coraggio dimostrato.
“Tu parli di cultura, riferendoti a quella cinese, ma io direi ‘antropologia’, che non ha bandiere, perché la società è maschilista da millenni. Tu Rosy sei stata brava e non sei rimasta zitta, perché tu hai detto: ‘Sapete che vi dico? È vero, vivrò in una famiglia patriarcale, dove l’uomo ha la sua priorità, ma io non ci sto’. Poi te ne sei andata. Sei una grande donna”.
Poi l’attrice ha raccontato alcuni dettagli dell’omicidio di Giulia Cecchettin. In casa ne erano a conoscenza solo lei e MarcoMaddaloni visto che sono entrati a far parte del cast del Grande Fratello da pochi giorni. Sara Ricci ha raccontato che a Roma si sono scese in piazza 500mila persone dopo il delitto della 22enne. Poi ha raccontato alcuni dettagli convinta che potesse farlo perché Alfonso Signorini aveva accennato alla vicenda.
Sara Ricci: ‘Le ha tolto la vita ad un passo dalla laurea, sembrava la Casa nella prateria’, gli autori la richiamano
“Era tra le cose che non vi potevo dire purtroppo. Lui le ha tolto la vita ad un passo dalla laurea. Di questa storia ne hanno parlato tutti. Era una ragazzina. Sembrava sai la Casa nella prateria. Lui era italiano, il suo ex ragazzo. Non stavano più insieme e lui non la lasciava. 15 anni? No avevano sui 19/20 anni. Lei si stava per laureare. Le ha tolto la vita e poi l’ha buttata in un fiume“. Poi Sara Ricci è stata richiamata dal Grande Fratello con l’attrice che ha ricordato che è stato il direttore di Chi a parlarne per primo in diretta.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
