Il frontman dei The Kolors: ‘Già in pandemia sono rimasto attaccato all’ossigeno’
Stash, frontman dei The Kolors, ha annunciato di aver contratto il Covid, con sintomi significativi e un impatto diretto sulla sua attività artistica. “Ho fatto un altro tampone ed è positivissimo, non sento più i sapori e gli odori, sensazione che ho già provato ed è fastidiosissima. Tutto il cortisone che ho preso non ha aiutato, è stato come buttare benzina sul fuoco. Devo solo aspettare che passi”, racconta il cantante, descrivendo la frustrazione per un’infezione che gli impedisce di tornare alla normalità.
Tour estivo interrotto e fan delusi
A causa della positività, i The Kolors hanno dovuto annullare tre date del tour estivo previsto in Sicilia. “La sensazione è brutta e frustrante, c’erano migliaia di persone che ci aspettavano in concerto. Stiamo cercando di capire con gli organizzatori come recuperare le date”, spiega Stash, cercando di rassicurare i fan. La decisione di fermare i concerti riflette la responsabilità del gruppo verso il pubblico e la comunità, evitando potenziali contagi.
Stash col Covid: "Durante la pandemia ho avuto paura di morire". #ANSA pic.twitter.com/YHgNo1qDB1
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) August 25, 2025
Covid o influenza? La testimonianza diretta del cantante
Il frontman ha condiviso anche uno sfogo personale, smentendo chi minimizza il virus paragonandolo all’influenza: “Tanti mi chiedono nei messaggi di non scrivere Covid e di chiamarla influenza. Io sono il primo a cui sembra strano avere sintomi di Covid, ma sono l’esempio vivente che sono due cose distinte. Durante la pandemia sono stato all’ospedale con la polmonite da entrambi i lati, ossigeno attaccato e la paura di morire. Non è l’influenza stagionale”.
L’esperienza passata lo ha reso particolarmente cauto: “Se sono positivo a un tampone, se devo prendere un aereo, non posso non proteggermi e non proteggere gli altri. Magari c’è una signora di ottant’anni che vorrebbe abbracciarti e quell’abbraccio potrebbe essere letale. È rispetto verso il prossimo”, conclude Stash, sottolineando l’importanza della responsabilità individuale anche oggi.
Il virologo Pregliasco commenta la situazione attuale
Il virologo Fabrizio Pregliasco ha commentato la vicenda sottolineando che il virus, pur meno aggressivo rispetto ai primi anni della pandemia, rimane pericoloso e non segue la stagionalità influenzale. “Le nuove varianti, come quelle attuali, provocano ondate di casi anche in estate. I problemi maggiori riguardano anziani e soggetti fragili, ma anche i giovani possono avere forme intense, come nel caso di Stash”, spiega l’esperto.
Pregliasco evidenzia che le varianti più recenti appartengono alla famiglia Omicron, con capacità di reinfezione e una protezione vaccinale limitata a circa sei mesi. “Covid resterà con noi come virus endemico, con un andamento ondulante, simile alle onde di un sasso in uno stagno. L’impatto sulla sanità pubblica sarà progressivamente meno grave, ma resta necessario monitorare i contagi”.
Vaccinazioni e raccomandazioni per i soggetti fragili
Secondo il virologo, chi appartiene a categorie a rischio deve continuare a seguire le indicazioni vaccinali: “Nei soggetti fragili è necessario il richiamo vaccinale. Inoltre, per comodità e sicurezza, non bisogna mancare l’appuntamento autunnale con la doppia vaccinazione anti-influenza e Covid”.
L’esperienza di Stash e le parole di Pregliasco ricordano che, sebbene il virus abbia perso parte della sua aggressività iniziale, rimane una minaccia concreta per la salute pubblica. La combinazione di prevenzione personale, vaccinazioni e responsabilità verso gli altri resta il metodo più efficace per convivere con il Covid, evitando contagi e complicazioni, anche in persone giovani e apparentemente in salute.