Viola Valentino ed ElodieViola Valentino ed Elodie

Uno scontro generazionale: musica o provocazione?

È un confronto generazionale che accende la polemica nel mondo della musica italiana. Da una parte Viola Valentino, icona degli anni ’80, famosa per brani come Comprami; dall’altra Elodie, stella contemporanea nota tanto per il suo talento vocale quanto per la sua presenza scenica audace e provocatoria.

“Non ho nulla in comune con lei”, ha dichiarato senza mezzi termini Viola Valentino in un’intervista al settimanale Nuovo. “Non serve togliersi le mutande per cantare. Io non mi sono mai spogliata sul palco. Ho trasmesso sensualità con lo sguardo e con l’interpretazione, senza mai ricorrere allo spogliarello. La volgarità non fa parte del mio stile”.

Viola Valentino senza freni: ‘Mai ascoltata’

Una risposta netta a chi, nel tempo, aveva accostato Elodie alla figura della “regina dell’eros musicale”, un’etichetta che Viola accetta con orgoglio, ma con una precisazione: “Essere definita così mi fa piacere, ma è frutto del mio carisma artistico, non certo di gesti eclatanti”.

La cantante ha poi svelato di non aver mai ascoltato nemmeno una canzone della collega: “Non la conosco musicalmente. E non mi interessa conoscerla. Non mi sono mai venduta, né col corpo né per vendere qualche disco in più”.

Elodie e il corpo come linguaggio

Parole dure, che contrastano con l’approccio di Elodie, la quale aveva recentemente spiegato a Vanity Fair: “Quando vedo che la gente si indigna perché mi spoglio, mi spoglio ancora di più. È il mio modo per rivendicare una libertà. Il mio corpo è una forma di espressione, e non significa che io non abbia niente da dire”.

Il contrasto tra le due visioni è evidente: da un lato chi rivendica un’arte filtrata dallo stile e dalla sobrietà; dall’altro chi fa del corpo uno strumento politico e comunicativo.

Come reagirà Elodie alle dichiarazioni di Viola Valentino? La polemica è appena iniziata.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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