Vittorio Sgarbi conferma le nozze con Sabrina Colle
Un ritorno atteso, un annuncio che profuma di vita vera. Vittorio Sgarbi, tornato ospite de la Vita in Diretta su Rai 1, ha scelto un momento carico di significato per parlare non di arte o di politica, ma d’amore. E di stabilità.
Davanti alle telecamere, con la voce ferma ma lo sguardo velato di emozione, ha rinnovato la sua intenzione di sposare Sabrina Colle, la compagna che da ventisette anni condivide la sua vita, il suo genio e le sue fragilità.
‘Restituisce armonia e serenità in un momento tempestoso’
“C’è ancora questa volontà,” ha dichiarato Sgarbi, “perché essa restituisce armonia e una condizione di serenità a un momento tempestoso della vita.”
Parole semplici, ma dense. Il critico d’arte, spesso al centro del dibattito pubblico per il suo carattere irruento e le posizioni controcorrente, ha scelto un registro diverso: intimo, quasi disarmato.
Ha parlato del matrimonio non come di un atto formale, ma come di un gesto simbolico, una scelta di radicamento in un tempo che lo ha messo alla prova. “Le nozze,” ha detto, “sono ciò che è stabile rispetto a ciò che è transitorio, ciò che è sicuro rispetto a ciò che è pericoloso.”
In queste parole si legge la consapevolezza di un uomo che ha attraversato tempeste e che oggi riconosce nella costanza di Sabrina Colle una roccia, una presenza che ha saputo resistere dove molti si sarebbero arresi.
Sgarbi ha poi aggiunto, quasi in un sussurro: “Sabrina è l’unica in grado di fare ed essere ciò che altre non sono state in grado né di fare né di essere.”
Una dichiarazione d’amore matura, priva di idealismi. Sabrina Colle non è solo la compagna di un uomo noto, ma una presenza che nel silenzio ha sostenuto la sua complessità, la sua vulnerabilità, e oggi, il suo bisogno di pace.
Un ritorno che parla di rinascita
Dopo mesi di assenza dagli impegni televisivi, Sgarbi è tornato davanti alle telecamere anche nella trasmissione Cinque Minuti di Bruno Vespa.
È apparso più affaticato, forse, ma lucidissimo nel pensiero e nella parola. A notarlo è stato Claudio Mencacci, psichiatra e co-presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, che ha commentato il ritorno del critico per l’Adnkronos Salute.
“Abbiamo provato empatia nel rivederlo,” ha detto. “Non è ancora al top della forma, ma la sua presenza ci ha fatto capire che dobbiamo accettarci come siamo, anche se non perfetti.”
Un’osservazione che va oltre la figura pubblica e si trasforma in un messaggio universale: anche chi è abituato alla ribalta, ai riflettori, può mostrarsi fragile senza perdere dignità.
Secondo Mencacci, la scelta di Sgarbi di apparire comunque, nonostante non fosse in perfette condizioni, è un atto di coraggio. “È un messaggio di stimolo per chi attraversa un periodo di difficoltà, anche per chi soffre di depressione o disturbi della salute mentale. La sua lucidità e competenza erano intatte. È stato se stesso, accettando i propri limiti.”
L’amore come equilibrio tra fragilità e forza
In un’epoca che spesso pretende l’immagine della perfezione, Sgarbi si mostra umano. L’uomo dietro il personaggio, che trova nella sua compagna il punto fermo da cui ripartire.
Sabrina Colle non è solo “la donna di Sgarbi”: è la testimone di una storia lunga quasi tre decenni, fatta di arte, viaggi, silenzi e resilienza.
Il loro matrimonio, ora rinnovato nel desiderio, assume il valore di una promessa non tanto pubblica quanto intima: la ricerca di stabilità nella fragilità, di serenità dentro la tempesta.
Un amore che non fa notizia per lo scandalo o per la novità, ma per la sua durata. E forse è proprio questo che oggi commuove chi lo ascolta: la fedeltà a un legame che, nonostante tutto, resiste.

