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La dolce dedica alla moglie per i dieci anni insieme, fidanzamento compreso, e il piano ad hoc dello staff medico per il suo recupero. Alessio Cerci vuole lasciare il segno in granata e per tale motivo sta lavorando sodo per rimettersi in forma. Il medico sociale della Salernitana, Italo Leo, ha riferito a Telecolore che bisognerà attendere qualche mese per vedere il vero Cerci. “Quello che tutti abbiamo ammirato al Torino“. Sia l’area tecnica che il personale sanitario del club granata hanno elogiato l’attaccante per la spirito di sacrificio, l’umiltà e la capacità di calarsi nella nuova realtà. In considerazioni delle condizioni non ottimali si è stabilito con Ventura di non forzare l’utilizzo. Per tale motivo Cerci non è stato impiegato né contro il Chievo Verona né in occasione del match del Picchi di Livorno. In buona sostanza Cerci sarà impiegato solo in caso di estrema necessità. Nell’attesa di tornare protagonista sul rettangolo verde, il trentaduenne romano ha dedicato un dolce pensiero alla moglie, Federica Riccardi, su Instagram per il loro decimo anniversario insieme (la coppia si è sposata nel 2015). “Tu, mia cara, sei il vento che non mi aspettavo, il vento che ha soffiato più forte di quanto potessi immaginare. Grazie per questi 10 anni meravigliosi ,eravamo io e te piccoli,giovani e con tanti sogni”. Dedica puntualmente ricambiata dalla moglie che in questi giorni ha instaurato un gran feeling con la città come dimostrano gli scatti pubblicati su Stories sul lungomare con il figlio.

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♡ 10 anni ♡ Eppure ricordo ancora perfettamente quando dopo mesi mesi e mesi di serrato corteggiamento ti ho detto : se vuoi uscire con me inizia a togliere quell’orecchino da calciatore e conciati come un ragazzo normale! Non ci hai pensato mezzo secondo talmente eri cotto. Si capiva lontano un miglio di che pasta eri fatto…la tua bontà,la tua timidezza,la tua riservatezza erano quasi sconcertanti. Troppo pensavo. Poi un giorno,con una scusa,mi hai chiesto di salire un secondo in macchina con Te. Quel secondo è diventato più lungo del previsto perché hai acceso la macchina e contro la mia volontà mi hai portato al mare. E’ bastato quel momento per capire che avevo davanti un Uomo vero,perché invece di tante chiacchiere Tu per conquistarmi mi mettevi davanti ai fatti. Eravamo così diversi Noi 2,te lo ripetevo in continuazione.Ci ho messo tanto,tantissimo tempo per capire che quello era invece il nostro punto di Forza. Io il fuoco,tu l’acqua che sa spegnermi quando non serve ardere. Io il nero,tu il bianco che copre gli inutili capricci di Donna. Io il gatto in cerca di guai, tu il topo tranquillo nella sua tana. Io una barca pronta a naufragare,tu il mio porto sicuro. Fianco a fianco siamo saliti sulle montagne russe facendo giri immensi,su e giù,tornando però ogni volta al punto di partenza,in cui ci sono sempre stati rispetto,passione,pazienza e voglia di capirsi. Una delle mie frasi del cuore dice che Monet ha dipinto oltre 200 ninfee,guardando lo stesso stagno.A riprova di quanto può essere bella la stessa cosa ogni giorno,quando la guardi con AMORE. Ecco qui trovo la nostra vera essenza,Le nostre 3 ninfee e la nostra vera ricchezza che sta nel semplice sorridere in ogni giorno qualunque. Non smettiamo mai . Grazie per questa vita insieme. Ti amo ♥ @ale.cerci11 #anniversary #10years #nowwearefive #growuptogether

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Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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