Impresa di LeonardoFabbri che a Budapest ha scritto una bellissima pagina per l’atletica leggera italiana conquistando una medaglia d’argento che paga dei tanti sacrifici fatti in questi anni.
Il lancio vincente per il 27enne fiorentino è arrivato al terzo tentativo con la palla di ferro di sette chili che si è fermata a 22.34, seconda misura di sempre in Italia. Il titolo mondiale è andato al fortissimo statunitense Ryan Crouser, oro col record dei campionati a 23.51.
Mondiali Atletica, Leonardo Fabbri è argento con la seconda misura italiana di sempre, vince lo statunitense Ryan Crouser
L’allievo dell’ex azzurro Paolo Dal Soglio ha centrato la seconda medaglia di sempre per l’Italia nel getto del peso ai Mondiali. Un solo precedente, sempre d’argento, quello di 36 anni fa datato 28 agosto 1987 allo stadio Olimpico di Roma (ancora senza copertura) di Alessandro Andrei che si presentava in pedana fresco primatista mondiale con 22,91 che è ancora record italiano.
La dedica a Paolo Dal Soglio e la stoccata: ‘Dicevano che non ero performante ai mondiali, ora tutti zitti’
“La sognavo da una vita. Un sacco di volte sognavo di vincere una medaglia a un Mondiale o un Europeo, poi mi svegliavo e iniziavo a lavorare per raggiungerla. E quel giorno è arrivato, sono contento” – ha dichiarato Leonardo Fabbri dopo aver conquistato l’argento iridato nel getto del peso a Budapest. “Lo dedico a Paolo Dal Soglio (il suo allenatore, nda), ne abbiamo passato veramente di brutte. Mi dispiace per quel nullo (vicino ai 23 metri), Paolo si arrabbierà”.
Poi si toglie poi qualche sassolino: “Molti hanno scritto sui social che non avrei fatto bene ai Mondiali, che ai Mondiali non sono performante, me li sono andati a rileggere prima della gara e mi sono motivato. Ora tutti zitti, era da troppo tempo che leggevo ste robe… Avevo detto che valgo un 22 alto e l’ho dimostrato“.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
