Chi è Lorenzo Bonicelli, il ginnasta azzurro rimasto ferito in gara
Lorenzo Bonicelli ha 23 anni, è originario di Abbadia Lariana (Lecco) e fa parte della società Ghislanzoni GAL. Promessa della ginnastica artistica italiana, si trovava a Essen, in Germania, per rappresentare l’Italia alle 32esime Universiadi Estive. Un’occasione importante per mostrare il suo talento nel concorso a squadre, ma qualcosa è andato storto nella terza rotazione, durante l’esercizio agli anelli.
La caduta durante l’esercizio agli anelli: atterraggio sul collo e intervento chirurgico
Il dramma si è consumato durante una prova cruciale. Bonicelli ha tentato un’uscita estremamente difficile, un triplo salto che avrebbe potuto garantirgli un punteggio molto alto. Ma l’atterraggio non è riuscito: è caduto rovinosamente sul collo, restando immobile sulla pedana. L’intervento dell’équipe medica della FISU e dei sanitari tedeschi è stato immediato, e Lorenzo è stato trasportato in barella al vicino Policlinico universitario di Essen, dove in serata è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alle vertebre cervicali.
Il coma farmacologico e l’aggiornamento dall’ospedale: “Non è in pericolo di vita”
Secondo quanto riferito dal Policlinico, Bonicelli è ora in terapia intensiva, in coma farmacologico, ma non è in pericolo di vita. La struttura tedesca, contattata dall’Agenzia Italpress, ha chiarito che la sua famiglia è al suo fianco, e che anche i compagni di squadra hanno potuto salutarlo prima della partenza. La riabilitazione sarà effettuata in Italia, quando le condizioni lo permetteranno.
Il messaggio di Steve Butcher e l’emozione di Jury Chechi
L’ex direttore della Federazione internazionale di ginnastica, Steve Butcher, ha pubblicato un messaggio sui social confermando il coma farmacologico e chiedendo di “pregare per il recupero di Lorenzo”. Le sue parole hanno fatto il giro del mondo sportivo.
Visibilmente scosso anche Jury Chechi, storico campione olimpico agli anelli, che ha rilasciato un’intervista commossa all’ANSA:
“Stimolare gli atleti a presentare uscite così complesse per ottenere punteggi maggiori li espone a rischi gravissimi. È una norma che non condivido, ma nessuno ascolta davvero chi ha vissuto questo sport da dentro”.
La polemica sui punteggi e la spinta oltre il limite
L’incidente ha riacceso il dibattito all’interno del mondo della ginnastica artistica. I nuovi regolamenti e codici impongono uscite sempre più complesse per ottenere punteggi competitivi. Chechi ha sottolineato come questa pressione possa generare situazioni pericolose per i giovani atleti:
“Non lo conosco di persona, ma è come se lo conoscessi. Quando ho visto cosa è successo, ho rivissuto la storia di Federico Chiarugi, mio compagno, che ebbe un incidente simile e rimase tetraplegico”.
Il triplo salto tentato da Bonicelli è sintomo di un sistema che premia la spettacolarizzazione a scapito della sicurezza. Chechi, pur non più coinvolto nelle dinamiche federali, non nasconde la preoccupazione:
“Mi hanno detto che Lorenzo sentiva gli arti superiori dopo la caduta. È un segnale di speranza al quale dobbiamo aggrapparci tutti”.
La reazione della Federazione: squadra ritirata dalle Universiadi
La Federazione Ginnastica d’Italia (FGI) ha subito ritirato la squadra dalle Universiadi in segno di rispetto e solidarietà. Il comunicato ufficiale sottolinea il pieno supporto a Lorenzo e alla sua famiglia.
“Il nostro pensiero è tutto per Lorenzo. Seguiamo costantemente la situazione insieme ai medici e alle autorità tedesche. La priorità ora è il suo recupero.”
Ora la speranza è la riabilitazione
Tutti gli aggiornamenti medici vengono trasmessi con prudenza, ma fonti vicine alla Federazione parlano di una operazione riuscita. Saranno decisive le prossime settimane per valutare i margini di recupero. La ginnastica italiana si stringe attorno al suo atleta, con messaggi di affetto da tutto il mondo sportivo.