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Salernitana-Spezia 2-2, pagelle e highlights: Verdi stratosferico, avvio choc per Fazio, Ribery andava cambiato prima

Colantuono ha ridisegnato la Salernitana nella sfida salvezza con lo Spezia gettando nella mischia sette nuovi acquisti ma i granata non riescono a conquistare l’intera posta in palio nonostante abbia trovato due volte il vantaggio. Ribery torna titolare mentre Mousset viene preferito a Djuric con Bonazzoli che è finito in tribuna insieme a Di Tacchio. Nonostante la classifica precaria il nuovo corso Iervolino e la rivoluzione Sabatini ha riportato entusiasmo tra i tifosi con gli ultras che hanno scortato il pullman della squadra al momento dell’arrivo allo stadio Arechi.

Primo tempo scoppiettante: granata ripresi due volte su rigore assegnati dal Var

Primo tempo scoppiettante con Verdi che bagna il suo esordio in granata con una gran punizione al 3′ propiziata da una buona giocata di Ribery. La gioia della Salernitana dura poco perché Fazio commette un’ingenuità in area su Erlic con Valeri che assegna il rigore dopo aver rivisto l’azione al Var. Manaj non sbaglia dal dischetto. Trascinata da un ispirato Verdi la Salernitana torna avanti con l’ex Toro che disegna un’altra traiettoria imprendibile su calcio piazzato.

I padroni di casa non riescono neanche in questa circostanza a gestire il risultato con Mousset che allarga una mano galeotta. L’arbitro rivede l’azione al Var ed assegna il rigore che Verde non sbaglia spiazzando Sepe. Nel finale l’attaccante francese prova a farsi perdonare con una conclusione dalla distanza che non sorprende Provedel.

Kastanos spreca in avvio di ripresa, proteste granata per un mani di Amian

La ripresa è meno scoppiettante con i granata che impensieriscono Provedel con una conclusione velenosa di Radovanovic ed un diagonale di Kastanos che termina di poco a lato con deviazione dopo che il cipriota aveva sprecato una clamorosa occasione in avvio. Dentro anche Perotti per Verdi ma è Manaj a spaventare i granata con una punizione che termina non lontano dai pali. Nel finale i granata non riescono a ribattere in rete un pallone vagante in area su incursione del subentrato Bohinen.

Nell’occasione la Salernitana protesta per un mani in area di Amian ma Valeri non va neanche al Var. Il risultato non cambia ed il punto serve a poco ai granata che ora domenica 13 febbraio saranno di scena al Ferraris contro il Genoa. Non è da escludere che la società valuti la posizione di Colantuono. Nel mirino per aver tenuto in campo un Ribery poco brillante ed aver chiamato negli spogliatoi uno scatenato Verdi.

Salernitana-Spezia 2-2, gli highlights

Gli highlights completi di Salernitana-Spezia e delle altre partite della serie A saranno pubblicati sul sito di Dazn (riservato agli abbonati), su  https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto e sono on line sul sito della Lega di serie A al link https://www.legaseriea.it/it e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/ oltre che su https://www.sportmediaset.mediaset.it/video/calcio/ e https://video.sky.it/sport/calcio/highlights-serie-a.

Le pagelle: esordio ok per Mazzocchi, Mousset ingenuo e poco incisivo, Perotti c’è

Sepe 6: lo Spezia non tira mai in porta se non su calcio di rigore. In entrambe le circostanze viene spiazzato, svolge bene l’ordinaria amministrazione.

Mazzocchi 6,5: lotta come un leone e si propone con buona continuità sulla fascia destra. Esce stremato e per dare centimetri alla squadra sui calci d’angolo. (37′ Gyomber sv: sparacchia un pallone che andava buttato verso l’area di rigore).

Fazio 5: due errori gravi nel primo tempo. Interviene scomposto in area e determina il primo penalty per lo Spezia, regala poi un pallone agli avversari. Sugli sviluppi dell’azione gli ospiti trovano il secondo fallo da rigore. Si riprende nella ripresa.

Dragusin 6: qualche palla alzata a campanile ma se la cava contro l’intraprendente Manaj.

Ranieri 5,5: sbaglia subito in avvio, ci mette cuore ma al momento del dunque è poco incisivo.

L. Coulibaly 5,5: più fumo che arrosto. Recupera tanti palloni ma non sempre li gestisce a dovere.

Radovanovic 6: non giocava da maggio, ci mette cuore e condizione e nella ripresa prova a suonare la carica quando la squadra cala di intensità.

Kastanos 5: si accende ad intermittenza e fatica a trovare la posizione con Verdi e Ribery in campo. Fallisce un rigore in movimento ad inizio ripresa. (20′ st Bohinen 6: esordio incoraggiante, protesta per un fallo di mani in area spezzina).

Verdi 8: due punizioni capolavoro ed un paio di accelerazioni che mandano in tilt la retroguardia ospite. (20′ st Perotti 6: un paio di interessanti accelerazioni per dimostrare che fisicamente c’è).

Ribéry 5: l’unico lampo la punizione che propizia il gol del vantaggio dei granata. Va a sbattere contro gli avversari e spesso contro i compagni. Doveva uscire prima. (31′ st Mikael sv: un guizzo interessante, forse Colantuono doveva inserirlo prima).

Mousset 5: allarga le mani di istinto ed il suo esordio in Italia è da dimenticare. L’attaccante si vede solo nel finale per una conclusione dal limite che Provedel blocca senza affanni. (1′ st Djuric 5,5: sicuramente più attivo e combattivo ma nell’unica occasione in cui può battere a rete tira fiacco).

Verdi sblocca il risultato dopo tre minuti
La prodezza dell’ex calciatore del Toro che infiamma l’Arechi
Fazio interviene in maniera scomposta: rigore per lo Spezia
Manaj non sbaglia
Capolavoro bis di Verdi su punizione
Iervolino e Sabatini esultano dopo il gol di Verdi
Il rigore per un ingenuo fallo di mani di Mousset
Verde spiazza Sepe
Kastanos non trova la porta da posizione favorevole
Provedel para su Radovanovic
La conclusione di Kastanos, deviata da un difensore, esce di poco a lato
Manaj pericoloso su punizione
L’azione che ha fatto arrabbiare i granata per un…
… fallo di mani di Amian
Nikolaou salva sulla linea sull’azione di Bohinen
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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