Samuele PriviteraSamuele Privitera

Un grave incidente durante la prima tappa del Giro della Valle d’Aosta

È in prognosi riservata all’ospedale Umberto Parini di Aosta il ventenne Samuele Privitera, giovane promessa del ciclismo italiano, rimasto gravemente ferito durante la prima tappa del 61° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta – Mont Blanc, competizione riservata agli Under 23.

La dinamica della caduta

Secondo le prime ricostruzioni, l’atleta originario di Soldano (Imperia) sarebbe caduto da solo in un tratto di discesa nel territorio di Pontey, dopo circa 40 chilometri di corsa. Durante la caduta avrebbe perso il casco protettivo e sbattuto violentemente la testa contro un cancello posto a bordo strada. Non risultano coinvolti altri corridori.

L’ipotesi di un malore cardiaco

Un dettaglio inquietante aggiunge complessità all’episodio: secondo fonti mediche, Privitera avrebbe potuto accusare un malore cardiaco prima della caduta. Saranno gli accertamenti in corso a chiarire con esattezza la causa del drammatico incidente. Le condizioni del giovane sono critiche.

I soccorsi e la corsa contro il tempo

L’intervento dei soccorsi è stato immediato. L’ambulanza al seguito della gara e i medici del 118 hanno praticato tempestivamente le manovre di rianimazione, riuscendo a stabilizzare l’atleta prima del trasporto in ospedale. La direzione del Giro ha confermato la gravità della situazione.

Un talento in ascesa

Samuele Privitera milita nella squadra statunitense Hagens Berman Jayco, diretta da Axel Merckx, e rappresenta una delle giovani speranze del ciclismo internazionale. Al suo secondo anno con il team, ha ottenuto risultati promettenti: tra questi, il terzo posto nella tappa di Zocca del Giro Next Gen 2024. Nella stagione in corso corre accanto al talentuoso irlandese Adam Rafferty, già vincitore della tappa di Fiorenzuola nell’ultima edizione della Corsa Rosa Under 23.

Attesa per aggiornamenti

Nelle prossime ore si attendono aggiornamenti ufficiali da parte dell’équipe medica. L’ambiente del ciclismo italiano e internazionale resta con il fiato sospeso per le sorti del giovane atleta. La speranza è che Privitera possa superare questo momento critico e tornare in sella.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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