Michele NegriMichele Negri

Una giornata di sport e passione si è trasformata in tragedia. Michele Negri, ciclista di 31 anni, ha perso la vita domenica 4 maggio mentre partecipava alla Bgy Airport Granfondo, manifestazione molto sentita tra gli appassionati delle due ruote.

Lutto durante la gara: il 31enne ha perso la vita in seguito a una caduta

L’incidente mortale è avvenuto all’altezza del bivio che conduce a Berbenno intorno alle 10:30. Secondo quanto comunicato dal comitato organizzatore, il giovane atleta è caduto rovinosamente in un tratto particolarmente impegnativo del percorso, riportando ferite che si sono rivelate fatali.

La notizia della sua scomparsa è stata data ufficialmente dal comitato della gara con una nota carica di dolore:

“Non avremmo mai voluto dare un annuncio simile. Oggi, per una tragica caduta, ha perso la vita un ragazzo. Chiediamo a tutti di rivolgere un pensiero alla sua famiglia e alla sua squadra”.

Profondo lo sgomento tra i presenti, molti dei quali hanno appreso la notizia al traguardo. Il patron della GMS, Giuseppe Manenti, ha voluto dedicare un momento di raccoglimento per onorare la memoria di Michele Negri, ricordandolo come un giovane pieno di entusiasmo e amore per la bici.

Il cordoglio del comitato organizzatore e del Comune di Berbenno

Anche il Comune di Berbenno ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia, affidando le proprie parole ai social:

“Le nostre più sentite condoglianze ai familiari del giovane ciclista Michele Negri, scomparso tragicamente durante la gara. Una comunità intera si unisce al dolore”.

La morte di Michele lascia un vuoto enorme non solo nella sua famiglia e nei suoi amici, ma anche nella comunità sportiva. Aveva 31 anni e una grande passione per il ciclismo, che praticava con serietà e dedizione.

La manifestazione è stata profondamente segnata da questo tragico evento. Il comitato ha deciso di non interrompere la corsa, ma molte squadre hanno preferito fermarsi, scegliendo di onorare il ricordo di Michele nel silenzio.

I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma purtroppo non è stato possibile salvargli la vita. Si attendono ora eventuali accertamenti da parte delle autorità per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.

La grande passione di Negri per il ciclismo

Negri non era un professionista, ma un atleta esperto, molto conosciuto nel circuito amatoriale lombardo. La sua morte solleva ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza nei tracciati delle competizioni ciclistiche, spesso impervi e insidiosi.

Questa tragedia ricorda a tutti quanto lo sport, pur nella sua bellezza, possa talvolta riservare pagine amare. A Michele, il rispetto e il ricordo di una comunità che oggi piange un suo figlio.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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