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Tananai alla Notte della Taranta, segno rosso sotto l’occhio: ‘Basta, nessun’altra’ (VIDEO)

Un segno rosso sotto l’occhio destro e una camicia azzurro cielo con una scritta sulla schiena di colore rosso che diventa appello. “Adesso basta, nessun’altra”: è il messaggio contro la violenza di genere che, nel corso della 26esima edizione della Notte della Taranta, a Melpignano, Tananai ha voluto lanciare dopo i recenti delitti che hanno avuto come vittime le donne, anche giovanissime. 

Tananai e Fiorella Mannoia hanno lanciato un appello dopo i recenti fatti di violenza contro le donne

Era stata la maestra concertatrice, Fiorella Mannoia alla vigilia del festival popolare salentino ad anticipare che avrebbe usato il palco tarantolato per chiedere di fermare la violenza di genere. “L’amore deve essere condiviso, consenziente. L’amore è stare bene, è avere il piacere di stare insieme, desiderarsi l’un l’altro. Niente di più” – ha detto Mannoia prima di interpretare ‘Bocca di rosa’, omaggio a Fabrizio De Andrè, durante la Notte della Taranta. 

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La condizione femminile è tornata al centro della serata con ‘Fimmine fimmine‘, brano che narra delle “tabacchine, così chiamavano le donne che lavoravano il tabacco” – ha spiegato Mannoia. 

Il messaggio durante La notte della Taranta: ‘L’amore deve essere condiviso e consenziente’

“Erano brave, erano veloci ed erano donne quindi potevano essere pagate meno anche lavorando di più. Potevano essere sfruttate, sfruttate dagli uomini ed erano alla mercé dei padroni che le usavano per i propri piaceri” – ha aggiunto l’artista.

“Oddio tante cose non sono cambiate, anche oggi molte storie sono simili e questa canzone è un inno, un grido. È il nostro grido, la nostra canzone: fimmine cantatela con noi”. Un inno che è stato condiviso da un altro degli ospiti, Brunori Sas. “Sono ‘masculo’ ma non posso che unirmi al vostro grido che è anche il mio”, ha chiarito mano nella mano con Mannoia.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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