Il baby talento italiano fa la storia: prima pole in Formula 1, Ferrari in ombra
Kimi Antonelli firma la sua prima, storica pole position in Formula 1 nella Sprint Race del Gran Premio di Miami, conquistando il miglior tempo nelle qualifiche del 2 maggio 2025. Il giovane talento italiano della Mercedes, appena diciottenne, ha fermato il cronometro su 1’26’’482, lasciandosi alle spalle tutti i big della stagione. È un risultato che sa di svolta, non solo per la carriera del bolognese, ma per l’intero panorama motoristico italiano.
Kimi Antonelli: ‘Mi è venuto tutto naturale’
Alle sue spalle scatterà Oscar Piastri su McLaren, attuale leader del Mondiale con 99 punti, seguito dal compagno di scuderia Lando Norris. Solo quarto Max Verstappen, fresco di paternità, su Red Bull. In terza fila troviamo George Russell (Mercedes) e Charles Leclerc (Ferrari), mentre in settima posizione partirà l’altra Rossa, quella di Lewis Hamilton, ancora lontano dalla forma migliore.
“È stata una qualifica molto intensa. L’ultimo giro è stato perfetto, tutto è venuto naturale. Sono davvero felice”, ha dichiarato entusiasta Antonelli al termine della sessione. “Domani sarà emozionante partire dalla prima fila. Non vedo l’ora di correre la Sprint e poi affrontare le qualifiche vere e proprie”.
Ferrari in difficoltà a Miami
Nonostante la pole sia per la mini-gara introdotta nella seconda stagione del nuovo format, il segnale è forte: la Formula 1 ha trovato un nuovo protagonista. L’Italia torna a sperare in un futuro da protagonista, mentre la Ferrari continua a deludere, lontana dai vertici. Leclerc e Hamilton faticano a tenere il passo delle McLaren e della stessa Mercedes.
La Sprint scatterà sabato alle ore 18 italiane, mentre la gara principale si disputerà domenica alle ore 22. Intanto la classifica piloti vede Piastri a quota 99, Norris a 89 e Verstappen a 87. Antonelli, con 38 punti, è già sesto, davanti a Hamilton (31) e poco dietro Leclerc (47). Tra i costruttori domina la McLaren (188), seguita da Mercedes (111), Red Bull (89) e Ferrari (78).
Una giornata da incorniciare per Kimi Antonelli, che mette il suo nome nella storia della F1, mentre a Maranello si cerca ancora la via della competitività.