Morto il 56enne imprenditore agricolo Bruno Ansaloni
Un grave incidente è avvenuto nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno a San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese. A perdere la vita è stato Bruno Ansaloni, 56 anni, noto imprenditore agricolo originario di Sant’Agata Bolognese.
La dinamica dello schianto
La tragedia è stata causata da un’auto lanciata ad alta velocità nel tentativo di sfuggire a un posto di blocco dei carabinieri. Il veicolo su cui viaggiavano Ansaloni e la moglie si è scontrato violentemente con una Bmw condotta da tre giovani italiani, il più anziano di 26 anni. I tre avevano appena ignorato l’alt dei militari e si erano dati alla fuga. L’auto è piombata a tutta velocità all’incrocio tra via Nuova e via Fossetta, senza dare la precedenza.
La fuga e l’arresto
Dopo l’impatto, il conducente 22enne ha tentato la fuga a piedi, mentre gli altri due passeggeri sono stati fermati immediatamente. L’inseguimento, iniziato qualche chilometro prima, è proseguito con le forze dell’ordine che avevano già acceso sirene e lampeggianti per allertare gli automobilisti. Il guidatore è stato rintracciato poco dopo e arrestato con l’accusa di omicidio stradale.
Le condizioni della moglie
La moglie di Ansaloni, 52 anni, è rimasta gravemente ferita. Ricoverata all’ospedale Maggiore di Bologna, è stata operata d’urgenza ed è attualmente in prognosi riservata.
Il dolore della comunità
La tragedia ha scosso profondamente Sant’Agata Bolognese, dove Bruno Ansaloni era una figura molto conosciuta anche per la sua partecipazione alla vita parrocchiale. Era proprietario di un’azienda agricola situata nel fondo “Morandina”, al confine tra le province di Bologna e Modena. Vendeva regolarmente i propri prodotti nei mercati locali.
Il sindaco Giuseppe Vicinelli ha espresso cordoglio a nome della comunità: “La sua è una famiglia bellissima. Bruno era una persona molto attiva e benvoluta da tutti”.
Residui di cocaina nell’auto dei fuggitivi
Nell’auto dei fuggitivi sono stati trovati residui di cocaina. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e capire se i tre giovani avessero avuto contatti con attività illecite. L’auto, da quanto si apprende, era regolarmente intestata a uno dei fermati.
Una tragedia evitabile, che riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e le conseguenze penali della fuga da un controllo delle forze dell’ordine.