Incendio sull’A16: tragedia evitata per 28 passeggeri salvati in extremis
Una scena da incubo quella che si è verificata lungo l’autostrada A16 Napoli-Canosa, nel tratto di Monteforte Irpino. Un autobus privato, con a bordo 28 passeggeri, ha improvvisamente preso fuoco pochi minuti prima di imboccare la galleria, rischiando di trasformare un viaggio di piacere in una tragedia.
Grazie alla prontezza e al sangue freddo dell’autista, tuttavia, il peggio è stato evitato. I passeggeri sono riusciti a lasciare il mezzo in tempo, allontanandosi dalla carreggiata prima che le fiamme divorassero completamente il veicolo.
L’incidente: le prime drammatiche fasi
L’autobus, appartenente a un’agenzia privata di viaggi, era partito da Napoli e stava trasportando i passeggeri verso il Parco Avventura di Montevergine, nei pressi di Ospedaletto d’Alpinolo. Giunto alla salita di Monteforte Irpino, improvvisamente il veicolo ha cominciato a emettere fumo dal vano motore, preludio dell’incendio divampato pochi istanti dopo.
L’autista, accortosi immediatamente del pericolo, ha avuto la lucidità di accostare il mezzo in una zona di emergenza e di far evacuare rapidamente tutti i presenti. Le immagini riprese da alcuni automobilisti di passaggio testimoniano la velocità con cui le fiamme hanno avvolto l’intero autobus, fino a renderlo completamente irrecuperabile.
L’intervento dei soccorsi e il rischio esteso
Sul luogo dell’incendio sono intervenuti prontamente gli uomini della Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco. Questi ultimi hanno lavorato a lungo per domare il rogo, che nel frattempo si era esteso anche alla vegetazione circostante la carreggiata, alimentato dal vento e dal caldo.
Le operazioni di spegnimento hanno richiesto ore di lavoro, causando forti rallentamenti al traffico autostradale in direzione Avellino. Fortunatamente, non si sono registrati feriti tra i passeggeri, che sono riusciti ad abbandonare il veicolo incolumi e a ripararsi lungo i margini della corsia.
Indagini in corso sulle cause dell’incendio
Gli investigatori della Polizia Stradale stanno ora indagando per determinare le cause precise che hanno provocato l’incendio. Al momento, non viene esclusa nessuna ipotesi: da un possibile guasto meccanico al surriscaldamento del motore, fino a eventuali problemi elettrici che potrebbero aver generato le prime scintille.
Le verifiche si estenderanno anche alla manutenzione periodica del mezzo e ai controlli tecnici effettuati prima della partenza. L’agenzia proprietaria del veicolo sarà ascoltata per ricostruire l’intera catena di responsabilità.
Il commento dell’onorevole Borrelli: “Una tragedia sfiorata”
L’episodio ha avuto anche una forte eco politica. Il deputato Francesco Emilio Borrelli, esponente di Alleanza Verdi – Sinistra, ha commentato l’accaduto definendolo «una tragedia sfiorata» e ha chiesto immediati controlli su tutti i mezzi circolanti nella regione.
“L’incendio sarebbe potuto divampare dentro la galleria, con conseguenze potenzialmente devastanti. Serve un piano di controlli rigorosi per garantire la sicurezza di cittadini, turisti e lavoratori che ogni giorno percorrono le nostre autostrade”, ha dichiarato il deputato.
Una zona purtroppo già nota per episodi simili
Il tratto di Monteforte Irpino dell’A16 non è nuovo a incidenti simili. Negli anni, infatti, diversi mezzi pesanti e automobili hanno preso fuoco lungo lo stesso segmento autostradale, complice la presenza di lunghi tratti in salita che sottopongono i motori a sollecitazioni maggiori.
Il caso ha riacceso i riflettori sulla sicurezza della tratta, sulla necessità di ispezioni più frequenti e sull’efficienza dei protocolli di emergenza attuati in caso di incendio.
Il ruolo determinante dell’autista
In tutto questo dramma sfiorato, il vero eroe è senza dubbio l’autista del bus, la cui rapidità di intervento ha impedito che il bilancio potesse essere ben più tragico. Resosi conto della gravità della situazione, l’uomo ha fermato il mezzo nel punto più sicuro disponibile e ha gestito in modo impeccabile l’evacuazione.
«Sono sceso per primo e ho aiutato le persone a scendere ordinatamente. Ho dovuto solo pensare a far uscire tutti il più velocemente possibile», avrebbe raccontato successivamente l’autista ai soccorritori.
La sua freddezza è stata fondamentale per evitare che i passeggeri, presi dal panico, si riversassero sulla corsia autostradale, dove il transito delle auto ad alta velocità rappresentava un ulteriore rischio.
Le immagini diventano virali sui social
Alcuni automobilisti di passaggio hanno filmato la scena e diffuso i video sui social, documentando i momenti concitati in cui il bus veniva avvolto dalle fiamme. In poche ore, le immagini hanno fatto il giro della rete, accendendo il dibattito pubblico sulla sicurezza dei mezzi di trasporto turistici.
In molti, sui social, hanno espresso ringraziamenti all’autista per la prontezza e hanno sollecitato il Governo e le autorità competenti ad avviare ispezioni straordinarie sui pullman adibiti ai viaggi privati, soprattutto in estate, quando aumenta la richiesta di trasporti turistici.
Un’emergenza gestita senza vittime: la prevenzione resta la priorità
Nonostante il lieto fine, l’incidente sull’A16 rappresenta un campanello d’allarme importante. La sicurezza sulle strade passa anche attraverso la manutenzione scrupolosa dei mezzi, la formazione del personale e l’efficienza dei sistemi antincendio a bordo.
Le indagini faranno luce su eventuali responsabilità, ma intanto resta la consapevolezza che la prontezza di un uomo ha evitato un disastro che avrebbe potuto avere conseguenze irreparabili.