Rexal Ford con madre e figlia trovate prive di vita a Villa PamphiliFrancis Kaufmann, alias Rexal Ford, con Anastasia Trofimova e la figlia

In collegamento video con il tribunale di Larissa, Grecia, Francis Kaufmann – alias Rexal Ford – accusato del brutale duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Ma ha comunque negato ogni addebito: «Non ho ucciso né Anastasia né la bambina». Intanto si attendono gli esiti dell’udienza per l’estradizione in Italia.


Kaufmann nega tutto: “Sono innocente, voglio parlare con il mio avvocato”

Durante l’interrogatorio, disposto dalla Procura di Roma tramite un Ordine Europeo di Indagine, l’indagato ha chiesto espressamente di consultare il proprio avvocato e il consolato americano prima di procedere con qualsiasi dichiarazione. Il 46enne californiano resta sotto accusa per il duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della piccola Andromeda, di circa un anno, ritrovate senza vita all’interno del parco romano di Villa Pamphili.


L’estradizione e l’interrogatorio a Larissa

All’interrogatorio era presente anche il giudice istruttore greco. Domani è prevista un’udienza presso la Corte d’Appello per discutere la richiesta di estradizione avanzata dalle autorità italiane, ma Kaufmann si è detto contrario. La decisione della magistratura greca sarà cruciale per l’evoluzione delle indagini italiane.


Gli ultimi giorni della coppia a Roma: vivevano nel parco

Secondo i tabulati telefonici, Anastasia, la bambina e Kaufmann avrebbero vissuto in sistemazioni di fortuna a Villa Pamphili tra fine maggio e inizio giugno. La mattina frequentavano il mercato di San Silverio per lavarsi e procurarsi il cibo. I sospetti ricadono su un possibile omicidio avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 giugno, momento in cui il telefono dell’uomo risulta spento.


Un passato oscuro e una pellicola mai realizzata

Emergono anche dettagli sorprendenti sul passato di Kaufmann. “Chi l’ha visto?” approfondirà nella puntata del 25 giugno, con dettagli inediti, la questione del finanziamento pubblico da 863mila euro come tax credit ottenuto dal 46enne per un film intitolato Stelle nella notte, mai realizzato. Una commedia ambientata a Roma, tra finzione e realtà, che oggi suona beffardamente distorta dalla cronaca.

Verrà mostrata la presentazione del film sul Vecchio e il Nuovo, ambientata a Roma con l’illustre critico Jack Donovan, che ha un certo stile in ogni aspetto della vita”, dice Kaufmann spiegando il soggetto del film. ”La storia si intreccia con quella di sua figlia Francesca e dell’emergente Charlie Coppola -dice ancora – Un’entusiasmante avventura di due star nei loro rispettivi mondi: Jack e Charlie”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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