Vivian Alexandra Spohr è la moglie del CEO di Lufthansa: è già rientrata in Germania
È ancora sconvolta l’intera comunità di Tempio Pausania, e non solo, dopo la tragica morte di Gaia Costa, la 24enne travolta da un Suv mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Aga Khan, a Porto Cervo. Alla guida del veicolo, un potente Bmw X5, c’era Vivian Alexandra Spohr, 51 anni, top manager tedesca e moglie di Carsten Spohr, amministratore delegato di Lufthansa, una delle compagnie aeree più importanti d’Europa.
Il tragico incidente è avvenuto martedì 8 luglio intorno alle 13:30. Gaia, che lavorava come baby sitter stagionale in Costa Smeralda, si stava recando al lavoro. Le telecamere del Consorzio Costa Smeralda hanno immortalato un gesto disperato: la ragazza, vedendo arrivare l’auto, ha alzato una mano per cercare di fermarla. Ma non è servito. L’impatto è stato devastante.
Come è morta Gaia Costa: le immagini dalle telecamere
Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri, Gaia si trovava già sulle strisce pedonali quando il Suv della manager tedesca l’ha centrata in pieno. La giovane è stata scaraventata a terra, battendo violentemente la testa. Quando sono arrivati i soccorsi, era ancora viva, ma in condizioni disperate: è spirata pochi minuti dopo.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che per oltre 20 minuti hanno tentato la rianimazione. L’autopsia, disposta dalla Procura di Tempio Pausania, chiarirà nelle prossime ore la causa esatta della morte.
Chi è Vivian Alexandra Spohr, la donna alla guida del Suv
Vivian Spohr non è una turista qualunque. Figura di rilievo nel settore della comunicazione e della filantropia, ha ricoperto ruoli dirigenziali nella Fondazione Lufthansa, di cui è presidente onoraria. Secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, ha partecipato a numerosi eventi istituzionali al fianco del marito Carsten Spohr, attuale CEO della compagnia aerea tedesca.
Al momento del tragico incidente, si trovava in vacanza nella sua residenza privata in Costa Smeralda. Dopo l’accaduto, è stata sottoposta ai test per alcol e sostanze stupefacenti, risultati entrambi negativi. Ma è bastato un attimo di disattenzione per trasformare un soggiorno di lusso in una tragedia irreversibile.
Perché la manager tedesca non si è fermata subito?
Secondo i testimoni presenti, Vivian Spohr non si sarebbe resa conto di aver investito qualcuno. Ha proseguito la marcia per alcuni metri, prima di essere fermata da un passante che ha urlato e colpito il finestrino. È stato allora che la donna ha compreso la gravità della situazione: ha avuto un malore ed è svenuta.
La Procura di Tempio, guidata dalla pm Milena Aucone, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Vivian Spohr è formalmente indagata e, nelle prossime ore, verrà completata la notifica ufficiale. Intanto, la donna è già rientrata in Germania, secondo le autorità italiane, “per motivi organizzativi” e non per sfuggire all’inchiesta.
Gaia Costa: una giovane vita spezzata
La vittima, Gaia Costa, era molto conosciuta a Tempio Pausania. Figlia di Alfredo Costa, noto sindacalista della Cisl in Gallura, aveva scelto di lavorare in estate a Porto Cervo per contribuire economicamente alla famiglia. Il suo tragitto casa-lavoro era sempre lo stesso. E proprio su quella strada, nel cuore della Costa Smeralda, ha trovato la morte.
A ricordarla, amici e colleghi che ne descrivono il sorriso, la gentilezza e il forte senso di responsabilità. “Era una ragazza piena di vita, sempre pronta ad aiutare”, ha detto una collega. La comunità si stringe intorno alla famiglia Costa, sconvolta da un dolore impossibile da descrivere.
L’indagine prosegue: attesa per l’autopsia
L’autopsia sarà affidata oggi, mentre continuano le indagini dei Carabinieri. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza, che mostrano con chiarezza la dinamica del sinistro: il Suv parte nonostante Gaia sia già sulle strisce pedonali, il che potrebbe pesare in modo decisivo nella ricostruzione dei fatti da parte della magistratura.
Vivian Spohr sarà convocata per rispondere delle accuse. Intanto, la Sardegna piange la sua giovane vittima, e l’Italia intera si interroga su come sia possibile morire così, attraversando sulle strisce.