Galo CapomaggioGalo Capomaggio

Un nuovo volto per il centrocampo granata

La Salernitana ha ufficializzato l’arrivo a titolo definitivo del centrocampista argentino Galo Capomaggio, classe 1997, proveniente dall’Audace Cerignola. Il giocatore ha firmato un contratto fino al 2028, pronto a vestire la maglia granata dopo una lunga e affascinante gavetta calcistica in Italia.

Il suo arrivo rappresenta un nuovo tassello nella ricostruzione del club, fresco di retrocessione in Serie C e alla ricerca di un’identità solida e dell’immediata risalita con Giuseppe Raffaele, un allenatore che lo conosce bene per averlo allenato con il club pugliese. Ritroverà Ismail Achik, anche lui neo acquisto granata dal Cerignola e forse Mattia Tascone.

Le origini tra Estudiantes e la terza serie argentina

Nato a La Plata, in Argentina, Capomaggio cresce nel settore giovanile dell’Estudiantes, club con cui condivide anche lo spogliatoio con Santiago Ascacibar, ex centrocampista della Cremonese e protagonista in Bundesliga. Dopo ben 14 anni nella cantera biancorossa, tenta l’avventura nel Defensores de Cambaceres, esperienza breve ma decisiva per la svolta.

La svolta italiana: da Stilo a Cerignola

Grazie alle origini italiane dei nonni (cuneesi), ottiene la cittadinanza e approda in Calabria, precisamente a Stilo, per giocare in Promozione. È il 2018. Un cambio radicale di vita: nuova lingua, nuovi orizzonti. Dopo un passaggio a Scalea in Eccellenza, dove si mette in mostra anche sotto porta, viene notato dal Fasano, in Serie D.

Esplosione e continuità

In Puglia, con il Fasano, si guadagna i riflettori: 8 reti e 7 assist nella stagione 2021/22 da mediano. Proprio contro l’Audace Cerignola, sua futura squadra, arriva il suo primo gol in D. I pugliesi decidono di puntare su di lui e lo ingaggiano nell’estate 2022. In tre stagioni con il Cerignola, Capomaggio gioca 102 partite, realizzando 13 gol e risultando tra i protagonisti della corsa ai playoff.

Un centrocampista moderno

Capomaggio è un centrocampista duttile, capace di agire da regista davanti alla difesa, ma anche da mezzala o centrale difensivo. Si ispira a Xavi, Iniesta e Andrea Pirlo, nomi che rivelano la sua ambizione e la sua visione di gioco. Nell’ultima stagione ha collezionato 34 presenze con 7 gol. La sua intelligenza tattica, abbinata alla capacità di adattamento, lo rendono una pedina interessante per la Salernitana di mister Raffaele.

Il sogno della Serie A

Il suo sogno resta la Serie A, campionato che ha sempre ammirato fin da bambino. L’approdo in granata rappresenta un punto di partenza e non un traguardo. Capomaggio è determinato a conquistare il pubblico dell’Arechi con la stessa umiltà e tenacia che lo hanno accompagnato dalla Promozione alla terza serie.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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