L'auto recuperata nel fiume SileL'auto recuperata nel fiume Sile

Dramma a Jesolo: auto finisce nel fiume Sile, bambino rimane intrappolato

Un grave incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di domenica 10 agosto a Jesolo, in provincia di Venezia, lungo via Piave. Un’auto con a bordo una famiglia di origine moldava, residente a Favaro Veneto, è finita nel fiume Sile. La donna di 38 anni alla guida e la figlia seduta davanti sono riuscite a uscire in autonomia, mentre il figlio di 5 anni è rimasto intrappolato nell’auto sommersa, legato al seggiolino con le cinture di sicurezza.

Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e sommozzatori

L’allarme è scattato dopo le 13:00. I vigili del fuoco, supportati dal nucleo sommozzatori e dall’elicottero Drago, sono intervenuti rapidamente per salvare il bambino, che si trovava a circa sette metri di profondità sott’acqua. I sommozzatori hanno tagliato le cinture di sicurezza e portato il piccolo a riva, dove è stato immediatamente rianimato dal personale sanitario del Suem 118.

Condizioni critiche e trasporto d’urgenza all’ospedale

Dopo le prime manovre di rianimazione, il bambino è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Padova con l’elicottero del 118. Le sue condizioni sono gravi. I congiunti, pur essendo usciti illesi dall’incidente, sono stati portati in ospedale per accertamenti.

Ricostruzione dell’incidente e soccorsi sul posto

L’incidente sembra essere avvenuto a causa di una manovra errata: la conducente stava tentando un’inversione di marcia quando l’auto è uscita di strada e precipitata nel fiume Sile. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e polizia locale per i rilievi del caso. Numerosi passanti, tra cui una famiglia tedesca, si sono fermati per prestare aiuto e allertare i soccorsi.

Il recupero dell’auto e l’indagine in corso

L’auto sarà recuperata dall’autogru del comando dei vigili del fuoco di Treviso. Le autorità stanno indagando per chiarire con esattezza le cause dell’incidente. Nel frattempo, tutta la comunità segue con apprensione le condizioni del piccolo salvato in circostanze drammatiche.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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