Federico SalvagniFederico Salvagni

Il 49enne ha investito tre giovani la notte di Ferragosto, il 16enne non ce l’ha fatta

Si è costituito l’uomo che la notte di Ferragosto ha travolto e ucciso un 16enne tra San Felice Circeo e Terracina, in provincia di Latina. Il 49enne ha investito tre ragazzi che camminavano sul bordo della strada provinciale. Per Federico Salvagni, 16 anni, non c’è stato nulla da fare. Gli altri due giovani sono rimasti feriti, tra cui il fratello gemello della vittima. L’incidente è avvenuto intorno alle 3:30, lungo via Badino, all’altezza di Porto Badino.

L’impatto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo al giovane studente dell’Istituto Marconi di Latina. I ragazzi stavano rientrando a casa dopo una serata quando il veicolo li ha travolti. Subito dopo, il conducente è fuggito senza prestare soccorso.

L’arresto dopo poche ore

La fuga del responsabile è durata solo poche ore. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dal Commissariato di Polizia di Terracina insieme ai Carabinieri, hanno portato all’arresto di Jonathan Sacco, 49 anni, residente a Cassino e già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia. Nel 2019 fu coinvolto in una truffa con auto di lusso.

Determinanti sono stati i rilievi tecnici sul luogo dell’incidente, l’analisi delle tracce lasciate sull’asfalto e il confronto con le immagini dei varchi elettronici. Fondamentali anche le testimonianze raccolte, tra cui quella dello zio della vittima, Andrea Casale, che sui social aveva lanciato un appello per trovare testimoni e segnalare un’auto “probabilmente beige, con paraurti e specchietto lato passeggero rotti”.

La ricostruzione dell’accaduto

Secondo le prime ricostruzioni, l’auto di Sacco avrebbe colpito in pieno i tre giovani mentre camminavano sul margine della carreggiata. Il veicolo, rimasto gravemente danneggiato, è stato individuato poco dopo. Gli investigatori hanno rintracciato il 49enne e, una volta localizzato, lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso.

Il magistrato di turno ha disposto l’immediata custodia cautelare in carcere, dove l’uomo si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il dolore della comunità

La morte di Federico Salvagni ha scosso profondamente la comunità di Latina. Decine di messaggi di cordoglio sono stati pubblicati sui social, dove amici, compagni di scuola e conoscenti lo ricordano come un ragazzo brillante e benvoluto.

Nelle ore successive all’incidente, i familiari e gli amici hanno espresso la loro rabbia per la fuga del responsabile e la speranza che la giustizia faccia il suo corso. “Vi prego, se vedete qualcosa scrivetemi”, aveva scritto lo zio poche ore dopo la tragedia.

Le norme sul soccorso e le pene previste

Il reato contestato prevede pene severe. L’omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso può comportare fino a 18 anni di reclusione, a seconda delle circostanze e dell’eventuale guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In casi come questo, la tempestività degli interventi delle forze dell’ordine e la collaborazione dei cittadini si rivelano fondamentali per assicurare i responsabili alla giustizia.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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