Chi era l’uomo che frequentava la casa di Silvana?
Nella puntata di Morning News andata in onda su Canale 5, è emerso un particolare che potrebbe rivelarsi cruciale nelle indagini. Giovanni, vicino di casa di Silvana Damato, ha dichiarato di aver visto più volte un uomo entrare nell’appartamento della donna.
Il suo identikit è preciso: trasandato, capelli lunghi, barba folta, sempre con lo stesso maglione grigio, circa sessant’anni. Secondo il racconto, quell’uomo si recava nell’abitazione della pensionata tre o quattro volte al mese, sempre nella fascia oraria tra le 13.30 e le 16.00. «Li ho visti anche baciarsi alla finestra» – ha aggiunto il testimone, ipotizzando una relazione sentimentale.
Silvana stava aspettando qualcuno a pranzo?
Un altro elemento rafforza i sospetti. Un’addetta del supermercato abitualmente frequentato da Silvana ha raccontato che la mattina del decesso la donna aveva acquistato piatti pronti in quantità maggiore del solito, come se si stesse preparando a ricevere qualcuno.
Questo dettaglio apre scenari inquietanti: Silvana potrebbe aver accolto l’uomo misterioso per pranzo, poco prima di morire.
Perché il vicino non crede alla pista del tossicodipendente?
Le prime ricostruzioni avevano parlato di un giovane tossicodipendente come presunto responsabile dell’omicidio. Ma il vicino smentisce con decisione: «Quando mi hanno riferito di questa pista, non ci ho creduto. Io ero convinto che potesse essere quell’uomo che vedevo salire regolarmente da Silvana, perché gli orari coincidevano».
Una convinzione ribadita più volte durante l’intervista, che aggiunge ulteriori dubbi su chi fosse davvero l’ultima persona a incontrare Silvana Damato viva.
L’uomo approfittava economicamente di lei?
Secondo il vicino, il misterioso frequentatore non solo aveva una relazione con la donna, ma potrebbe anche averne approfittato: «Per me era una persona di strada, magari continuava a chiederle soldi. Lei si sarà stancata di darglieli e lui le avrà dato una botta fatta male».
Un’ipotesi che, se confermata, aprirebbe la strada al movente economico, oltre che relazionale.
I prossimi passi delle indagini
Al momento, il vicino non è stato ancora ascoltato ufficialmente dagli investigatori, ma la sua testimonianza potrebbe diventare decisiva. Gli inquirenti stanno vagliando attentamente i riscontri, anche in base ai dati raccolti sul luogo del delitto e agli acquisti della vittima.
Gli investigatori vogliono capire se la morte della 71enne sia stata il frutto di una lite degenerata, di un’aggressione pianificata o, come inizialmente ipotizzato, di un incontro finito in tragedia con un tossicodipendente.
Un giallo ancora pieno di ombre
Il caso di Silvana Damato, trovata morta nella sua vasca da bagno l’8 agosto nel quartiere Bruzzano, resta fitto di misteri. Da un lato la pista del giovane con problemi di droga, dall’altro la figura di un uomo più maturo e trasandato che, secondo i vicini, la frequentava da tempo.
Le testimonianze raccolte da Morning News non rappresentano prove definitive, ma aggiungono un nuovo livello di complessità a un’inchiesta che potrebbe presto cambiare direzione.