Chiara ZugnoniChiara Zugnoni

La donna era salita per un breve giro con un amico: lo schianto contro il guardrail

Una serata tra amici trasformata in tragedia. È morta così Chiara Zugnoni, 36 anni, di Pavia, madre di due bambini piccoli, vittima di un drammatico incidente in moto avvenuto sabato sera a Sannazzaro de’ Burgondi, nel Pavese.

La donna si trovava a casa di amici a Zinasco, con i figli e una coppia conosciuta proprio grazie alla scuola frequentata dai piccoli. Poco prima della cena, l’amico di famiglia, Islam Kezi, 26 anni, ha voluto mostrarle la sua nuova Kawasaki 650: un breve giro come passeggera, lungo pochi chilometri. Sarebbe bastato, invece, a segnare un destino irreversibile.

Lo schianto

Intorno alle 19:30, la moto ha imboccato la provinciale 193bis, una strada di circonvallazione che costeggia il centro abitato. In corrispondenza di una curva, il giovane alla guida ha perso il controllo del mezzo, che è finito contro il guardrail. L’impatto è stato violentissimo: i due sono stati sbalzati per diversi metri.

Chiara, nonostante indossasse il casco, ha riportato traumi gravissimi. I soccorritori del 118 hanno tentato a lungo di rianimarla, ma senza successo. Non aveva con sé i documenti, rimasti a casa, e l’identificazione è stata possibile solo più tardi, grazie al riconoscimento dei familiari.

Il conducente, padre di un figlio piccolo e residente a Zinasco, è stato elitrasportato in codice rosso al Policlinico San Matteo di Pavia. È grave ma non in pericolo di vita.

Le indagini

Sul posto hanno operato i carabinieri della compagnia di Voghera e i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area. Non sono emersi segni di coinvolgimento di altri veicoli: si tratterebbe dunque di un incidente autonomo.

La procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale colposo. Al momento l’indagine è a carico di ignoti, ma gli investigatori sono orientati a contestare la responsabilità al giovane conducente non appena sarà dimesso.

Una vita spezzata

Chiara Zugnoni lascia due bambini piccoli. La sua morte ha gettato nello sconforto l’intera comunità, sconvolta da un epilogo così assurdo. «Era una persona solare, generosa, una mamma presente», raccontano gli amici. Una serata normale, tra famiglie, è diventata in pochi istanti una tragedia irreparabile.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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