Antonio e Gabriele SternativoAntonio e Gabriele Sternativo

La dinamica della tragedia sulla provinciale 26

Un sabato pomeriggio di fine settembre si è trasformato in dramma sulla strada provinciale 26, che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica. Due giovani cugini, Antonio e Gabriele Sternativo, rispettivamente di 27 e 20 anni, hanno perso la vita in un incidente stradale devastante, avvenuto all’altezza della cosiddetta “discesa di Fumagalli”.

La loro Fiat Punto è finita fuori strada dopo aver perso il controllo, ribaltandosi più volte e terminando la corsa contro un albero. L’impatto è stato violentissimo: entrambi i ragazzi sono stati sbattuti fuori dall’abitacolo e i loro corpi sono stati ritrovati a più di dieci metri di distanza. A rendere la scena ancora più drammatica, la parte anteriore dell’auto ha preso fuoco.


L’ipotesi investigativa: una Fiat Panda coinvolta

In un primo momento si era parlato di un’uscita autonoma di strada. Tuttavia, nuove testimonianze e rilievi hanno aperto un’ipotesi diversa.

Una donna, ascoltata dai carabinieri di Francavilla Fontana, ha dichiarato di aver visto una Fiat Panda che, nel tentativo di effettuare un sorpasso, avrebbe urtato la Punto dei due cugini, provocandone la sbandata fatale. Dopo l’impatto, la Panda non si sarebbe fermata a prestare soccorso, proseguendo la sua corsa.

A supporto di questa versione, i rilievi della polizia locale hanno individuato una traccia di pneumatico nei pressi della linea di mezzeria, proprio a pochi metri dal punto in cui la Punto ha perso il controllo.


Le indagini e il ruolo della Procura

Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Giovanni Marino, che ha già disposto il sequestro delle salme per permettere l’esecuzione dell’autopsia. L’esame servirà a chiarire con precisione le cause del decesso e a stabilire se vi siano segni compatibili con un urto esterno.

Contestualmente, non si escludono ulteriori verifiche sulla vettura delle vittime per capire se vi siano tracce di impatto con un altro veicolo. La Procura sta anche valutando le dichiarazioni della testimone, considerate fondamentali per stabilire se si sia trattato di una tragedia casuale o di un caso di omicidio stradale con omissione di soccorso.


Una comunità sconvolta

La morte di Antonio e Gabriele Sternativo ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Francavilla Fontana. I due ragazzi erano molto conosciuti e apprezzati.

Antonio, il più grande, era padre di una bambina e stava avviando nuove iniziative in ambito commerciale. Gabriele, 20 anni, aveva da poco iniziato a lavorare in un’azienda attiva nel settore delle energie alternative. Per i familiari e gli amici erano più che cugini: erano fratelli, inseparabili.

La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese, lasciando spazio a incredulità e dolore. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, mentre le famiglie Sternativo si stringono in un abbraccio segnato da un vuoto incolmabile.


I rilievi e la scena dell’incidente

Sul luogo del disastro sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Ostuni, che hanno messo in sicurezza l’area, spenta la carcassa in fiamme e assistito gli investigatori.

I carabinieri del Norm di Francavilla Fontana e gli agenti della polizia locale hanno effettuato rilievi accurati, documentando la posizione dei corpi, la traiettoria dell’auto e i segni lasciati sull’asfalto e sulla vegetazione. In particolare, è stato individuato un arbusto completamente sradicato, che testimonia la violenza dell’impatto.

La provinciale è rimasta chiusa per diverse ore, mentre si cercava di ricostruire ogni dettaglio dell’incidente.


Attesa per l’autopsia e caccia alla Panda

Nei prossimi giorni, il pm Marino conferirà l’incarico per l’autopsia, considerata decisiva per l’inchiesta. Intanto, i carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza lungo il percorso per rintracciare la Fiat Panda segnalata dalla testimone.

Se confermata, la sua presenza cambierebbe radicalmente il quadro: da semplice uscita di strada a collisione con fuga. In tal caso, il conducente rischierebbe pesanti accuse, a partire dall’omicidio stradale.


Un dolore che chiede giustizia

La tragedia di Francavilla Fontana non è solo una fatalità stradale, ma un dramma che ora si intreccia con le indagini. La comunità, scossa dalla perdita di due giovani vite, attende risposte.

La speranza dei familiari e degli amici è che la verità venga a galla al più presto, per restituire giustizia ad Antonio e Gabriele, vittime di una strada maledetta e forse anche di un gesto irresponsabile da parte di un altro automobilista.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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