Bimba di 4 anni aggredita e sfigurata da un pitbullBimba di 4 anni aggredita e sfigurata da un pitbull

L’aggressione a Mentor

Un pomeriggio di paura a Mentor, in Ohio, dove una bambina di quattro anni e sua madre sono state aggredite da un cane senza guinzaglio. L’episodio è avvenuto il 4 ottobre nei pressi di Rushton Drive, mentre le due stavano camminando verso il Veterans Park, a pochi metri da casa.

Secondo quanto riportato da Cleveland 19 News, il cane – un pitbull – si è avventato sulla piccola Carina Palladino, mordendola più volte al viso. La madre, Alexis Higham, ha tentato disperatamente di difendere la figlia:

“Continuava a morderla, a lasciarla andare, a cercare di colpire un’altra parte del suo viso”, ha raccontato ai giornalisti. “Ho cercato di allontanarlo con una bottiglia d’acqua, ma non ci sono riuscita. Poi l’ho afferrata e lui si è attaccato alla mia mano.”


Ferite gravissime e interventi chirurgici

Le due vittime sono state soccorse dai vigili del fuoco di Mentor e trasportate d’urgenza in ospedale.
Carina è stata ricoverata al Rainbow Babies and Children’s Hospital, dove ha subito un intervento di ricostruzione facciale.

“Il suo mento era completamente strappato, la pelle era lacerata, il labbro staccato e aveva punti di sutura anche in testa”, ha raccontato la madre con voce rotta.

La donna ha ricevuto diversi punti di sutura alla mano e ha spiegato che la figlia dovrà sottoporsi a un nuovo intervento di chirurgia estetica nei prossimi mesi per ricostruire parte del viso.

La bimba dopo l'aggressione del cane
La bimba dopo l’aggressione del cane

Il cane consegnato e soppresso

Pochi giorni dopo l’aggressione, le autorità di Mentor hanno confermato che il cane responsabile è stato consegnato e soppresso.
Anche altri due cani appartenenti alla stessa abitazione sono stati consegnati e abbattuti, come misura di sicurezza.

Il dipartimento di polizia di Mentor sta collaborando con il guardiano cinofilo della contea di Lake per valutare eventuali accuse penali a carico del proprietario.

“Il cane è stato posto in quarantena come previsto dalla legge”, ha spiegato Ante Logarusic, portavoce della città.


La paura e la raccolta fondi

Alexis ha raccontato che lei e la figlia vivono ancora nella paura:

“Carina continua a chiedermi se il cane tornerà su per la strada, se verrà a cercarci. È terrorizzata.”

Un amico di famiglia ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare la famiglia a coprire le spese mediche e psicologiche.
La campagna ha già raccolto oltre 12.000 dollari sui 14.000 previsti.

“Questa è stata l’esperienza più dolorosa e spaventosa della loro vita”, si legge nella descrizione. “Ora devono affrontare spese mediche, perdita di lavoro e un lungo recupero emotivo.”

L’indagine resta aperta, ma per Carina e sua madre l’obiettivo ora è uno solo: ricominciare a vivere senza paura.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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