Cos’è Kynmobi e come funziona
Kynmobi è il primo film sublinguale di apomorfina cloridrato disponibile in Italia per il trattamento on demand degli episodi “off” nei pazienti adulti con malattia di Parkinson non controllati dalla terapia orale. Gli episodi “off” rappresentano momenti in cui i farmaci abituali non sono più efficaci, causando rigidità, tremori e difficoltà nei movimenti, limitando autonomia e qualità della vita.
Il trattamento on demand permette di intervenire rapidamente e in modo mirato, migliorando la gestione dei sintomi durante la giornata.
Somministrazione innovativa e vantaggi
Il film sublinguale si posiziona sotto la lingua fino a completa dissoluzione, evitando l’effetto di primo passaggio e garantendo un’azione efficace e costante. La somministrazione semplice e discreta aumenta il comfort dei pazienti, rendendo più gestibili gli episodi “off” senza interrompere le attività quotidiane.
Disponibile in cinque dosaggi (10, 15, 20, 25 e 30 mg), Kynmobi può essere adattato alle esigenze individuali e utilizzato in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dalla terapia antiparkinsoniana di base.
Importanza clinica e impatto sulla qualità della vita
Secondo Fabrizio Stocchi, professore di Neurologia all’Università San Raffaele di Roma, gli episodi “off” rappresentano una sfida quotidiana per i pazienti e per i caregiver. Trattamenti come Kynmobi offrono un maggiore controllo sui sintomi, migliorando autonomia, sicurezza e benessere.
Sebastiano Mazzi, Country Manager di Bial Italia, sottolinea come il nuovo film sublinguale rappresenti un progresso importante, consentendo una gestione più efficace della malattia di Parkinson e restituendo qualità di vita ai pazienti e supporto ai familiari.
Commercializzazione e autorizzazioni
Kynmobi è stato approvato a livello europeo e commercializzato in Italia da Bial, in esclusiva per l’UE, Spazio economico europeo e Regno Unito, grazie a un accordo con Sumitomo Pharma America Inc. Il farmaco segna un passo avanti significativo nella gestione della malattia di Parkinson, ampliando le opzioni terapeutiche per pazienti e medici.