Celestina VacchiniCelestina Vacchini

San Giuliano Milanese, una casa chiusa da anni e una scoperta agghiacciante

Una casa chiusa da anni, nessuna risposta al campanello, un debito condominiale di decine di migliaia di euro e una procedura giudiziaria arrivata ormai all’epilogo. Nella mattinata di martedì 21 ottobre, a San Giuliano Milanese, la polizia locale ha fatto una scoperta agghiacciante: i resti mummificati di Celestina Vacchini, un’anziana insegnante in pensione che oggi avrebbe compiuto 90 anni. Il decesso risalirebbe a quasi 10 anni fa. “Era una donna sola, nessuno veniva a trovarla” – hanno riferito i residenti. “Mio marito sostiene di averla vista nel 2014”.


La macabra scoperta a causa di un pignoramento

La scoperta è avvenuta in una villetta sulla via Emilia, dove l’ufficiale giudiziario, accompagnato da polizia locale e da un fabbro, era stato incaricato di entrare per dare corso a un pignoramento legato a un debito condominiale di circa 40.000 euro. La proprietaria non pagava da tempo le spese di un altro appartamento sfitto da anni, accumulando così un debito esorbitante.

Quando la porta è stata forzata, gli agenti si sono trovati davanti a una scena surreale: un corpo ridotto a scheletro, vestito con abiti pesanti e un giubbotto, riverso sul pavimento. Nessun segno di effrazione o disordine: la casa appariva in ordine e chiusa dall’interno. “Dopo due porte sono stati rinvenuti i resti”.


La morte risale a molti anni fa

Secondo i primi rilievi, la morte risalirebbe a molti anni fa, forse oltre un decennio. La Procura di Lodi, informata dell’accaduto, non ha disposto l’autopsia, ma ha incaricato la polizia locale – coordinata dal comandante Fabio Allais – di proseguire con gli accertamenti per definire le circostanze del decesso.

Un elemento utile potrebbe arrivare dall’analisi dei movimenti bancari della donna: l’ultimo prelievo o pagamento registrato potrebbe fornire un riferimento temporale.


Dichiarata irreperibile dal comune

La vicenda mette in luce una storia di solitudine e invisibilità. Celestina Vacchini, che non aveva figli né parenti stretti, era stata dichiarata irreperibile dall’anagrafe di San Giuliano Milanese alla fine del 2023, dopo che tutte le notifiche relative al recupero crediti erano risultate impossibili da consegnare.


Una tragedia della solitudine

Nessuno nel quartiere aveva mai segnalato odori o movimenti sospetti: la casa, isolata e dotata di doppia porta d’ingresso, aveva custodito per anni il silenzio di una vita scomparsa senza che nessuno se ne accorgesse.

Gli agenti stanno ora cercando eventuali eredi o conoscenti, per chiudere il cerchio di una storia che è riemersa solo per caso, dopo anni di indifferenza e porte rimaste chiuse troppo a lungo.


Il sindaco di San Giuliano Milanese: ‘Sgomento e riflessione’

Il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, ha voluto rivolgere un pensiero a Celestina Vacchini:

“Quando accadono fatti come questo, si rimane profondamente turbati. La scoperta del corpo di Celestina, morta da parecchi anni, suscita inevitabilmente sgomento e riflessione. In una società in cui siamo costantemente connessi, dobbiamo ricordarci che relazioni semplici e autentiche possono salvare vite dall’oblio.”

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *