L'86enne trovato mummificato nel catanese era deceduto da almeno tre anniL'86enne trovato mummificato nel catanese era deceduto da almeno tre anni

Dramma della solitudine: Orazio Guarnera trovato privo di vita nella sua abitazione

È una storia che fa rabbrividire e che racconta, meglio di qualsiasi statistica, cosa significhi morire nell’indifferenza. Il corpo mummificato di Orazio Guarnera, 86 anni, è stato trovato nel suo appartamento a Pedara, in provincia di Catania. Era lì, seduto vicino al letto, probabilmente dove la morte lo ha sorpreso, e nessuno lo ha cercato per almeno tre anni.

L’allarme lanciato dall’amministratore di condominio

La scoperta è avvenuta quasi per caso, grazie all’insistenza di Francesco, l’amministratore del condominio in cui l’uomo viveva. Da tempo cercava di rintracciarlo per il pagamento di alcune quote arretrate e per consegnargli una notifica. Nessuna risposta alle richieste, telefono sempre muto, nessuna traccia di vita. A quel punto ha allertato il fratello dell’anziano, con cui i rapporti erano ormai interrotti da anni per vecchi dissidi familiari. “Non si parlavano più”.

Quando i vigili del fuoco del distaccamento di Acireale hanno forzato la porta dell’appartamento al terzo piano di una palazzina anonima, si sono trovati davanti a una scena che ha gelato tutti. Un vicino ha riferito che dall’appartamento non arrivavano odoro sgradevoli e che nulla lasciasse presagire un epilogo simile. “Pensavamo non fosse in casa”. Il corpo era ormai completamente mummificato, conservato dal tempo in un silenzio disumano.

Il profilo della vittima e l’isolamento sociale

Il comandante della Compagnia dei carabinieri di Acireale, capitano Domenico Rana, ha confermato che l’uomo non si recava a riscuotere la pensione da anni e viveva completamente isolato dal resto del mondo. Accanto a lui non c’erano fotografie recenti, né lettere, né segni di una vita sociale. L’elettricità era staccata, la casa fredda, con i mobili rivestiti di polvere. Una scena che racconta più di mille parole la sua solitudine.

I vicini hanno dichiarato di non essersi mai preoccupati:

«Era una persona schiva, solitaria. Pensavamo non vivesse più qui. Non si sentiva nessun odore e non c’era mai movimento, solo silenzio».

Il medico legale ha confermato che la morte risale ad almeno tre anni fa. Nessun segno di violenza. Con ogni probabilità, Orazio Guarnera è morto per cause naturali. Nessuno però si è accorto della sua assenza. Nessuno ha suonato alla sua porta. Nessuno lo ha cercato.

Reazioni della comunità e prossimi passi

Una tragedia invisibile, che emerge solo quando è troppo tardi. Un destino che, purtroppo, accomuna sempre più anziani in Italia, soprattutto chi vive da solo e non ha legami familiari o sociali. Il sindaco di Pedara, informato dei fatti, ha dichiarato che il Comune è pronto a farsi carico delle spese funerarie, definendo quanto accaduto «una sconfitta per tutti».

Il corpo di Guarnera è stato trasferito all’obitorio di Catania dove verrà eseguita l’autopsia. Nessuno sa ancora chi parteciperà ai funerali. Forse nessuno.

Una morte silenziosa. Un dramma umano che grida senza voce. Un uomo scomparso dalla vita, e poi anche dalla memoria di chi lo conosceva. Per tre lunghi anni.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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