Contro l’Udinese andrà in panchina Massimo Brambilla, in pole position Spalletti
La Juventus attraversa un momento delicato dopo l’esonero dell’allenatore Igor Tudor, che aveva guidato la squadra per 8 partite senza vittorie, registrando 5 pareggi e 3 sconfitte nell’ultima settimana. Nel match infrasettimanale contro l’Udinese andrà in panchina Massimo Brambilla, attualmente alla guida della Juventus Next Gen nel campionato di serie C. Una soluzione temporanea perché il club sta lavorando su diversi nomi con Spalletti in pole position.
L’ex direttore generale del club, Luciano Moggi, ha commentato la situazione a Adnkronos, parlando di una squadra “costruita male” e con reparti scollegati: “In questo momento la Juventus è una malata grave e non si vede chi la possa curare. Io non voglio dare colpe a nessuno, mi limito a vedere che questa squadra fatica a segnare e invece subisce molto. Il centrocampo è inesistente”.
Cosa pensa Luciano Moggi della gestione Tudor?
Secondo Moggi, Tudor ha accettato la panchina della Juventus “perché è innamorato del club che gli ha dato tanto da giocatore”. L’ex dirigente difende l’allenatore: “Mi sento di dire che lui è vittima di questa situazione, non riesco a trovargli particolari responsabilità. Faccio fatica anche a dare responsabilità ai nuovi dirigenti perché sono arrivati da poco”.
Moggi critica però alcune scelte di mercato: “Certo qualcosa da dire sul mercato ci sarebbe, perché sono stati comprati tre attaccanti – David, Openda e Zhegrova – quando invece sarebbe servito di più un difensore e un centrocampista”.
Come valuta l’esonero di Tudor Marco Osnato?
Ospite a Rai Radio1, il deputato di Fratelli d’Italia e presidente dello Juventus Club Parlamento, Marco Osnato, ha commentato l’esonero di Tudor: “Se è stato mandato via non posso essere contento, vuol dire che stiamo andando male, ma in certi casi per dare una scossa si manda via l’allenatore”.
Osnato ha anche indicato i possibili sostituti di Tudor: “Mi piacerebbero dei nomi pesanti, come Klopp o Zidane. Un allenatore come Luciano Spalletti? Ottimo allenatore, ma al contrario di Zidane non ha un DNA bianconero”.
Il coro preferito e il legame con la Juventus
Durante l’intervista radiofonica, i conduttori hanno chiesto a Osnato quale fosse il suo coro preferito: senza esitazione, ha cantato in diretta “Fino alla fine forza Juventus”, ribadendo il suo legame profondo con la squadra e con la tifoseria bianconera.

