Asia Argento a VerissimoAsia Argento a Verissimo

Chi è oggi Asia Argento?

Niente clamore, niente copertine di gossip né feste mondane. Per i suoi cinquant’anni, Asia Argento ha scelto ciò che per lei oggi è l’unica vera forma di lusso: il silenzio, l’acqua calda di una spa, i sorrisi dei figli Anna Lou e Nicola. È tornata nello studio di Verissimo con un’energia nuova, meno furiosa, più consapevole. «Ho attraversato tempeste, ora voglio la quiete», ha dichiarato.

Dietro questo equilibrio, però, si nasconde anche l’ennesima cicatrice fisica ed emotiva: durante un viaggio di lavoro in Venezuela, ha contratto l’ameba, un parassita insidioso che l’ha costretta a fermarsi nel mezzo delle riprese di un film.


“Ho preso l’ameba in Venezuela”: cosa è successo davvero?

«Ho preso l’ameba mangiando cibo tropicale. Sono stata piuttosto malaccio», ha confessato Asia Argento nello studio di Silvia Toffanin, senza vittimismo, ma con quel sarcasmo dolce-amaro che la contraddistingue. L’infezione – causata dal parassita Entamoeba histolytica – può provocare diarrea, febbre, perdita di peso e, nei casi più gravi, complicazioni sistemiche.

Una malattia che colpisce soprattutto in Paesi con scarse condizioni igieniche. Asia l’ha contratta proprio mentre stava girando un film in Venezuela, Paese che però continua ad amare profondamente: «È un posto meraviglioso», ha specificato.

Oggi sta meglio, ha terminato le cure e ha scelto di raccontarlo non per sensazionalismo, ma per normalizzare la fragilità, anche quando arriva all’improvviso.


Perché il suo compleanno è stato diverso da tutti gli altri?

Per i 50 anni non ha voluto champagne, applausi o scatti patinati. Ha scelto di passarlo solo con i figli, immersa alle terme, lontana da tutto. «Con loro mi sento al sicuro», ha spiegato.

Anna Lou, nata nel 2001 dall’amore turbolento con Morgan, oggi studia musica e poesia e lavora come DJ. Nicola, figlio avuto nel 2008 dal matrimonio con Michele Civetta, è all’ultimo anno della scuola americana. «Forse vorrà insegnare storia e lettere… è molto bravo», ha raccontato Asia.

Tra loro, un rapporto fatto di ironia, litigi, complicità. «Siamo una tribù», ha detto la figlia maggiore. E lei, che è madre da metà della vita, ha ammesso: «Questa metà è stata piena d’amore. La prima, no.»


Che rapporto ha oggi con il padre Dario Argento?

L’altra grande figura nella vita di Asia è Dario Argento. Il maestro del cinema horror oggi ha 85 anni, è reduce da un ricovero estivo per problemi respiratori, ma – parole di sua figlia – «è un torello, sta benissimo. Lavora a Los Angeles dove lo celebrano ancora».

Il loro rapporto è cambiato nel tempo. Complicato, spezzato da silenzi e incomprensioni, è stato ricucito solo di recente. Asia lo ha raccontato con sincerità disarmante: «Gli ho chiesto scusa per gli anni bui, per le dipendenze, per tutto. Lui mi ha detto che aspettava quelle parole da tempo. E da lì ci siamo ritrovati».


Asia Argento oggi è felice?

Resta single, senza filtri e senza vergogna. «Non ho ritrovato l’amore. Il pubblico mi ha salvato, ma vorrei poter fidarmi di nuovo delle persone. Ho paura dopo ciò che ho vissuto, soprattutto per i tradimenti,» ha ammesso.

Eppure appare più lucida, più viva. Non cerca più di piacere a tutti, non rincorre ruoli o scandali. Spera solo che Anna Lou e Nicola restino liberi, autentici. «Che nessuno intacchi la purezza della loro anima», è stato il suo augurio in diretta.


Conclusione: la pace dopo il rumore

Asia Argento non è una donna pacificata, ma è una donna che ha deciso di non farsi più la guerra. Ha scelto la semplicità, la cura, la famiglia. Ha attraversato l’oscurità, l’ha guardata e ci ha camminato sopra.

E oggi, tra un parassita che se n’è andato e un perdono finalmente pronunciato, torna davanti alle telecamere non per scioccare, ma per dire a voce bassa: sono viva, sono qui, e questa volta voglio restarci bene.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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