Incidente mortale ad Aguscello, perde la vita Fausto Barone
Ferrara, 8 novembre 2025. Tragedia nei cieli di Aguscello, frazione alle porte di Ferrara.
Un aereo ultraleggero è precipitato intorno alle 11:45 in un campo agricolo che costeggia via Palmirano, a poche centinaia di metri dall’ospedale di Cona.
A bordo c’era solo il pilota, Fausto Barone, 66 anni (tra pochi giorni avrebbe festeggiato il 67esimo compleanno), residente a Pontegradella: per lui non c’è stato nulla da fare.
L’ultraleggero, un modello Amigo, era decollato poco prima dall’aeroporto di Prati Vecchi di Aguscello. Dopo pochi minuti di volo, per cause ancora in corso di accertamento, si è schiantato al suolo prendendo fuoco.
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno visto la colonna di fumo levarsi dal terreno e hanno subito allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Ferrara, la Polizia di Stato, i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso del pilota.
Le indagini e le prime ipotesi
La Procura di Ferrara, con la pm Silvia Clinca, ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica e le cause della tragedia.
Le prime ipotesi parlano di un guasto tecnico o di un problema al motore, che avrebbe costretto Barone a tentare un atterraggio di emergenza in aperta campagna.
Un testimone oculare ha riferito di aver visto il piccolo aereo “effettuare una virata anomala e poi piantarsi al suolo, accartocciandosi e prendendo fuoco**”.
Le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza dell’area si sono concluse nel pomeriggio, mentre gli esperti dell’Enac e dell’Aeroclub locale sono stati incaricati di eseguire i rilievi tecnici sul relitto del velivolo.
Chi era Fausto Barone
Fausto Barone, avrebbe compiuto 67 anni tra pochi giorni. Laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna, lavorava come advisor industriale e consulente per diverse realtà del territorio.
Era un uomo dai molti interessi: appassionato di navigazione a vela, volo a vela e a motore (aveva conseguito il brevetto da pilota nel 1968), sci, basket, ma anche di musica, teatro e letteratura.
Nel 2021 aveva pubblicato per Faust Edizioni il libro “Scrambler”, una raccolta di memorie e racconti sulla Ferrara degli ultimi quarant’anni, dove intrecciava esperienze personali e riflessioni sulla vita e sul tempo.
Amici e conoscenti lo descrivono come una persona “curiosa, ironica e sempre pronta a imparare”, un uomo capace di unire la precisione del tecnico con la sensibilità dell’artista.
Il cordoglio e l’attesa per i risultati dell’inchiesta
La comunità ferrarese è sotto choc per la perdita di un volto conosciuto e stimato.
I colleghi del mondo industriale e culturale lo ricordano come “un professionista brillante e un uomo generoso, innamorato del volo e della sua città”.
Le indagini della procura e della polizia scientifica proseguiranno nei prossimi giorni per chiarire se un guasto meccanico o un improvviso malore possano aver causato l’impatto.

