Curaçao pareggia in Giamaica e vola ai Mondiali, ha il numero di abitanti di Ravenna
Curaçao entra nella storia del calcio mondiale. Con un pareggio soffertissimo per 0-0 contro la Giamaica a Kingston, la piccola nazione caraibica è diventata il Paese più piccolo di sempre a qualificarsi ai Mondiali di calcio, conquistando un posto alla Coppa del Mondo FIFA 2026, che si disputerà tra Stati Uniti, Messico e Canada.
Con una popolazione di circa 156.000 abitanti, pari alle dimensioni di città italiane come Ravenna o Livorno, Curaçao compie un’impresa che sembrava impossibile.
Il fischio finale, arrivato dopo dieci minuti di recupero infuocati, ha liberato un’esplosione di gioia senza precedenti sull’isola: da Waaigat a Barber, da Montaña fino ai quartieri di Wishi e Marchena.
CURAÇAO HAVE QUALIFIED FOR THEIR FIRST-EVER WORLD CUP ❤️
— CBS Sports Golazo ⚽️ (@CBSSportsGolazo) November 19, 2025
WHAT A MOMENT FOR THE BLUE WAVE 🌊 pic.twitter.com/Xn4Tm29MAv
Assedio giamaicano e un VAR che cambia la storia
La partita è stata un concentrato di tensione, episodi discussi e momenti destinati a diventare iconici. Gli ultimi venti minuti hanno messo a dura prova il cuore dei tifosi di Curaçao:
- 70’ – Traversa Giamaica: un destro potentissimo scuote la porta di Curaçao.
- 71’ – Gol annullato a Curaçao: un’azione splendida viene fermata dal fuorigioco millimetrico.
- 87’ – Occasione Giamaica: un colpo di testa da due passi finisce incredibilmente fuori.
- 89’ – Rosso per la Giamaica: Russell riceve il secondo giallo, padroni di casa in dieci.
- 95’ – Rigore per la Giamaica… poi annullato: l’arbitro indica il dischetto, ma il VAR interviene e ribalta la decisione. La panchina di Curaçao esplode.
Una resistenza eroica, fatta di contrasti, recuperi disperati e una disciplina tattica da grande squadra. Curaçao ha sofferto, ha rallentato il ritmo, ha difeso ogni centimetro del campo fino al triplice fischio.
L’Isola Blu unita: scuole, uffici e piazze in festa
Per tutta la giornata l’isola aveva indossato il colore del suo sogno. Scuole, aziende e uffici governativi avevano aderito all’iniziativa “Onda Blu”, invitando i cittadini a vestirsi di blu per sostenere la nazionale.
Le piazze e le aree pubbliche si sono riempite sin dalle prime ore del mattino. A ogni azione pericolosa i maxischermi venivano sommersi da un coro collettivo, e al triplice fischio è partita una festa che ricorda gli eventi storici delle grandi nazioni calcistiche.
La qualificazione non è solo un risultato sportivo: rappresenta un momento identitario, un riscatto e un’immensa fonte di orgoglio nazionale.
FT- JAM 0-0 CUW
— Curaçao Football News (FAN) (@Curacaofootbal1) November 19, 2025
KORSOU TA BAI MUNDIAL KORSOU TA BAI MUNDIAL KORSOU TA BAI MUNDIAL‼️‼️
WE HAVE DONE IT, CURAÇAO IS GOING TO THE 2026 WORLD CUP‼️🇨🇼💙💛💙
HOPI A DUDA PERO NOS A LOGRA, KOROSU MI ISLA STIMA‼️ 🇨🇼🇨🇼🇨🇼🇨🇼#EOlaBlou pic.twitter.com/0bpA8etNwW
Un risultato che resterà nella storia
Con questo pareggio, Curaçao entra ufficialmente nella rassegna iridata del 2026.
Insieme all’isola, hanno staccato il pass per i Mondiali anche Haiti (2-0 al Nicaragua) dopo 52 anni e Panama (3-0 su El Salvador, nel video la festa dei tifosi), ma è Curaçao la squadra che cattura l’immaginazione mondiale.
Le celebrazioni proseguiranno per giorni. È già in programma un corteo ufficiale, con un tributo pubblico ai giocatori e allo staff tecnico.
PANAMÁ AL MUNDIAL
— K R I S 🩸💙 (@kris_nunuhoho) November 19, 2025
PANAMÁ AL MUNDIAL
PANAMÁ AL MUNDIAL
PANAMÁ AL MUNDIAL
PANAMÁ AL MUNDIAL
PANAMÁ AL MUNDIAL
PANAMÁ AL MUNDIAL
VAMOOOOSSS XUXAAAAAA
😭💙❤️🇵🇦🫡🔥
pic.twitter.com/GXNd20hPZ1
Un sogno divenuto realtà
Curaçao è ufficialmente la nazione più piccola mai qualificata ai Mondiali.
Tra 155.000 e 185.000 abitanti, a seconda delle fonti.
Una parte significativa di loro è scesa in strada per festeggiare un momento storico che resterà per sempre nella memoria del Paese.
Il calcio insegna che i miracoli esistono, e stavolta il miracolo porta i colori blu e giallo di Curaçao.

