Italia-Irlanda del Nord, tutto quello che c’è da sapere: la fotografia dell’avversaria
L’urna di Zurigo ha consegnato all’Italia un avversario che, a prima vista, sembra il meno complicato del ventaglio disponibile, ma che in realtà porta con sé più insidie di quante la memoria collettiva non lasci intuire. L’Irlanda del Nord, terza nel Girone A dietro Germania e Slovacchia, si è guadagnata un posto nei playoff attraverso il percorso della Nations League, forte delle due vittorie sul Lussemburgo e del successo casalingo sulla Slovacchia, risultato che ha sorpreso più di un osservatore.
La Nazionale di Gattuso partirà quindi da una semifinale in casa il 26 marzo, con Bergamo che sembra la sede più vicina alla conferma, e con l’eventuale finale in trasferta contro Galles o Bosnia il 31 marzo, due ambienti in cui la temperatura emotiva è sempre altissima.
Il profilo dell’Irlanda del Nord: organizzazione, fisicità e limiti tecnici
Il profilo dell’avversaria resta quello di sempre: una squadra coriacea, fisica, spesso ruvida, che compensa la modestia tecnica con organizzazione, ritmo e un’attenzione maniacale ai dettagli difensivi. Il valore individuale non è elevato — soltanto cinque giocatori militano stabilmente in Premier League — ma quasi tutta la rosa vive l’atmosfera del calcio inglese, e questo porta con sé automatismi consolidati, conoscenza dei duelli e una naturale predisposizione alla battaglia agonistica. Il giocatore di maggior qualità resta Conor Bradley, ventiduenne del Liverpool capace di muoversi sia da terzino sia da esterno più avanzato, probabilmente il più talentuoso della generazione attuale.
Pregi dell’Irlanda del Nord
- Intensità altissima soprattutto in casa al Windsor Park, dove la squadra di O’Neill compensa i limiti tecnici con ritmo e aggressività.
- Ottima organizzazione difensiva: fuori casa si chiude a riccio, con un vero e proprio “catenaccio” moderno.
- Fisicità pronunciata: tanti duelli, seconde palle, gioco diretto.
- Pericolosissima sui piazzati, arma maniacalmente preparata dal ct.
Difetti evidenti
- Pochissima qualità offensiva: sterilità realizzativa cronica.
- Pochi giocatori da Premier League (solo 5 in tutta la rosa).
- Dipendenza totale da Conor Bradley, 22 anni del Liverpool, il più talentuoso del gruppo.
Michael O’Neill, un ct pragmatico
O’Neill, tornato in panchina nel 2022 dopo la parentesi allo Stoke City, basa il suo gioco su:
- densità difensiva
- aggressioni intermittenti
- sfruttamento di ogni palla inattiva
Con una rosa poco tecnica, ha trasformato disciplina e compattezza nel vero punto di forza.
Gattuso: ‘In Turchia il campionato si ferma, con il Galles è dura’
Gennaro Gattuso ha commentato il sorteggio con un mix di prudenza e fiducia. L’aspetto che più lo preoccupa è la fisicità degli avversari e la loro capacità di giocare “sulla seconda palla”, un marchio di fabbrica che richiede un’Italia molto presente, ordinata e disposta a non concedere campo tra le linee.
Il ct ha sottolineato che la sua squadra ha bisogno di prepararsi bene e che la semifinale è l’unico pensiero possibile, senza lasciarsi distrarre dall’idea di una finale fuori casa. Poi si sofferma sull’eventuale finale. . Con il Galles è dura, c’è uno stadio che spinge, stile loro, ma anche in Bosnia, sono stadi che possono mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Noi passiamo la semifinale e poi vediamo chi affronteremo e come affrontarle”.
Da qui nasce anche la richiesta di poter disporre di qualche giorno in più per lavorare con il gruppo: un piccolo stop del campionato, magari sfruttando le pause europee, che permetterebbe di costruire un’identità più solida dopo la fragilità emersa nella sconfitta con la Norvegia. A riguardo Gattuso cita anche la Turchia: “Lì il campionato si ferma. Potremmo farlo anche noi per avere qualche giorno in più. Anticipare la giornata di campionato prima del play off: in Turchia il campionato lo fa. Vediamo”.
Bergamo possibile sede e il nodo dei giorni di preparazione
Per Italia–Irlanda del Nord prende quota l’ipotesi Bergamo:
“Ne abbiamo parlato, vediamo se si potrà giocare lì.”
Poi, il punto più importante sollevato dal ct: servono più giorni di lavoro.
“Andrò a trovare i ragazzi che giocano all’estero. Sarebbe fondamentale avere almeno un paio di giorni in più per prepararci.”
Gli altri percorsi playoff europei e il torneo intercontinentale
Dall’urna sono usciti gli altri accoppiamenti dei percorsi europei:
- Svezia-Ucraina e Polonia-Albania nel Gruppo B
- Slovacchia-Kosovo e Turchia-Romania nel C
- Repubblica Ceca-Irlanda e Macedonia del Nord-Danimarca nel D
Playoff intercontinentali in Messico, i sorteggi
In parallelo, si giocherà anche il playoff intercontinentale in Messico (Guadalajara e Monterrey), con sei nazionali da cinque confederazioni: Iraq, Congo, Giamaica, Suriname, Bolivia e Nuova Caledonia. Questo il sorteggio: Nuova Caledonia-Giamaica: la vincente affronterà il Congo Bolivia-Suriname: la vincente affronterà l’Iraq. Da questi due percorsi distinti usciranno 2 squadre qualificate al Mondiale

