Ornella Vanoni con OndinaOrnella Vanoni con Ondina

L’amore di Ornella Vanoni per cani: Ondina, l’ultima fedele compagna

Tra le tante eredità affettive lasciate da Ornella Vanoni, c’è quella più tenera e privata: l’amore sconfinato per i suoi cani. Ondina, la sua ultima compagna di vita, aveva compiuto 8 anni lo scorso 12 febbraio. Per festeggiarla, Ornella aveva pubblicato una foto dolcissima: la barboncina seduta su un divano accanto a una bistecca con una candelina a forma di otto. “Ciao, sono Ondina. Oggi compio 8 anni. Sono felice, amata, gioco sempre… questa è la bistecchina che mi ha regalato la mia mamma”.

La tragica perdita di Why nel 2017

Il rapporto tra Ornella e i suoi animali era profondo, quasi simbiotico. A Verissimo, dove più volte si era presentata con Ondina, raccontava aneddoti divertenti: “Ha la passione per i tappi delle bottiglie. Al ristorante fa certe figuracce perché fissa gli altri tavoli”. E ancora: “Dorme nel letto con me, rivolta verso la porta. Deve controllare chi entra. Fa la guardia”.

Prima di Ondina, però, c’era stata Why, la cagnolina amatissima morta tragicamente nel 2017. Fu la stessa Vanoni a darne l’annuncio sui social, in uno dei post più dolorosi della sua vita:
“Why non c’è più, un cane grande le ha tolto la vita. È morta su me d’infarto e una parte di me è morta insieme a lei. Ho il cuore a pezzi”.

La tragica perdita di Why nel 2017

Ornella e la sua Why erano state inseparabili dal 2012: concerti, backstage, ospitate TV… la piccola barboncina era sempre con lei, persino sul palco.

La rinascita arrivò proprio grazie a Ondina. Tornata a casa devastata dal dolore, trovò un’amica con un cucciolo in braccio: un minuscolo barboncino di tre mesi. “Mi ha fatto un regalo straordinario”, scrisse. “Why mi manca ma lei, così giocosa, mi allevia il dolore”.

Ornella Vanoni con Why
Ornella Vanoni con Why

L’arrivo di Ondina e Il significato del nome

Il nome fu scelto con cura. Sul pedigree era “Lorelay”, come il mito tedesco dell’ondina del Reno. “È un’ondina”, spiegò Ornella. “E quindi il suo nome è Ondina”.

Ondina oggi resta una delle parti più luminose dell’eredità affettiva della cantante. Un frammento di dolcezza dentro una vita intensa, sempre in bilico tra arte, ironia e sensibilità profonda.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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