Bambini allontanati dalla famiglia del bosco di Palmoli: “Sono forti, sanno di essere nel giusto”
Ad oggi i tre bambini vivono separati dalla madre, la 45enne Catherine Birmingham, all’interno di una struttura protetta, in una stanza dedicata solo a loro. A raccontare il loro stato d’animo è l’avvocato Giovanni Angelucci, difensore della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli: “Sono scossi, ma vivono la situazione con una forza incredibile. Sanno di essere nel giusto perché i genitori li hanno sempre messi al corrente di tutto”.
Secondo il legale, i piccoli – tra i sei e gli otto anni – stanno affrontando l’allontanamento “con una pace interiore disarmante”, nonostante il trauma del trasferimento forzato deciso dal Tribunale dei Minori dell’Aquila.
Il padre porta vestiti e frutta: “Siamo fiduciosi, nessuna legge violata”
Il padre, il 51enne Nathan Trevallion, questa mattina, sabato 22 novembre, ha raggiunto la struttura portando frutta, vestiti ed effetti personali. Anche lui è provato, riferisce l’avvocato, “ma resta convinto che tutto si risolverà. Ritiene che il provvedimento sia un’ingiustizia e che la famiglia non abbia violato alcuna legge”.
La difesa: “Casa sicura, bambini vaccinati e istruzione garantita”
L’avvocato Angelucci contesta punto per punto le motivazioni che hanno portato al provvedimento cautelare. Sulla presunta inagibilità della casa, annuncia il deposito del certificato di idoneità statica rilasciato dall’ingegnere Di Muzio, che attesta che l’immobile non è a rischio crollo.
Per il tema dei servizi igienici, è in elaborazione un progetto tecnico per realizzare un bagno esterno con sistemi di fitodepurazione. Sul piano sanitario conferma: “I bambini hanno effettuato i vaccini obbligatori. Non hanno fatto il richiamo perché non frequentano la scuola, ma il primo vaccino è stato somministrato”.
Riguardo all’istruzione, la famiglia possiede la ratifica dell’istituto comprensivo locale che autorizza l’istruzione parentale.
L’Anm: “Provvedimento stramotivato. Prima di attaccare, leggete le carte”
Davanti alle contestazioni politiche – in particolare da parte del ministro Salvini e di vari esponenti del centrodestra – interviene anche Rocco Maruotti, segretario generale dell’Associazione Nazionale Magistrati: “L’ordinanza è stramotivata, dieci pagine molto dettagliate. Prima di attaccare un giudice, leggete i provvedimenti. Sono decisioni delicatissime, prese con enorme scrupolo”.
La Lega Abruzzo lancia una raccolta firme: “I bambini devono tornare con i genitori”
La Lega Abruzzo si mobilita a sostegno della famiglia. Il coordinatore regionale Vincenzo D’Incecco annuncia gazebo e raccolte firme: “Il provvedimento va rivisto. Quella famiglia va tutelata, non smembrata. I bambini hanno diritto di stare con mamma e papà, che hanno garantito amore, cura e istruzione”.
L’obiettivo della mobilitazione, conclude D’Incecco, è “difendere un principio fondamentale: la libertà dei genitori di educare i propri figli con amore e responsabilità”.

