Come è stata valutata la paziente: quando l’anzianità non è un ostacolo
Una vicenda rara e straordinaria arriva dal Cardarelli di Napoli, dove una donna di 102 anni è stata sottoposta con successo a un intervento per una lesione mammaria riconducibile a un carcinoma che continuava a peggiorare, causando dolore e un forte disagio quotidiano. L’ultracentenaria, lucida, vigile e determinata, è stata valutata da un’équipe multidisciplinare che ha ritenuto l’operazione non solo possibile, ma necessaria. L’esito è stato sorprendentemente positivo.
L’intervento e il recupero: cosa è successo in sala operatoria
A illustrare il caso è Martino Trunfio, direttore della Chirurgia senologica del Cardarelli, che racconta come l’età anagrafica non abbia rappresentato un limite, grazie alle ottime condizioni generali della paziente e a un percorso clinico personalizzato: l’intervento è avvenuto senza complicazioni e la donna, già nella stessa serata, ha lasciato l’ospedale in condizioni stabili, con un recupero considerato eccezionalmente rapido per la sua età.
Il Cardarelli sottolinea come un’organizzazione ospedaliera solida, dotata di competenze integrate e protocolli aggiornati, consenta di trattare in sicurezza anche i pazienti più fragili. Il direttore generale Antonio d’Amore ribadisce il valore del caso: un esempio concreto di come l’età non debba diventare una barriera all’accesso alle cure quando esistono strutture capaci di offrire standard elevati e percorsi coordinati.
Il modello Cardarelli: Breast Unit, équipe multidisciplinare e numeri chiave
L’ospedale, che esegue mediamente 600 interventi al seno all’anno, dispone di una Breast Unit certificata EUSOMA, un modello multidisciplinare che integra oncologia, diagnostica senologica e chirurgia, garantendo alle pazienti un percorso completo e assistito. La sinergia tra gli specialisti del Gruppo Oncologico Multidisciplinare consente non solo di definire strategie terapeutiche mirate, ma anche di offrire un sostegno umano e psicologico durante le varie fasi del trattamento.
L’équipe ribadisce un messaggio chiaro: il tumore non ha età, e la possibilità di intervenire non deve essere esclusa a priori negli anziani, se le condizioni cliniche lo consentono. Un risultato che il Cardarelli definisce motivo di orgoglio e un’ulteriore conferma del proprio ruolo come riferimento nazionale per la cura del carcinoma della mammella.

