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Cesena, emergenza alluvione: danni per oltre 58 milioni di euro

Dal punto di vista franoso e con allagamenti, il maltempo ha colpito duramente il comune di Cesena l’intero territorio romagnolo causando gravi danni a privati, alle imprese, al patrimonio pubblico e alle infrastrutture stradali.

Riceviamo e pubblichiamo

Nelle settimane successive l’alluvione, che ha toccato il picco più alto martedì 16 maggio, l’Amministrazione comunale di Cesena ha effettuato una minuziosa e capillare stima dei danni inferti agli edifici pubblici e alle strade dalle acque del fiume Savio e dei corsi minori, impegnando da subito 3 milioni di euro di somma urgenza per fare fronte alle situazioni più a rischio che necessitano di una prima messa in sicurezza.

Secondo quanto rilevato dai tecnici comunali ammontano a oltre 58 milioni di euro i danni rilevati per il comune di Cesena, di questi 45.663.000,00 euro in riferimento alle strade e 12.350.000,00 euro in relazione agli edifici pubblici.

La mappa degli edifici danneggiati a Cesena

Beni immobili. Tra gli edifici che hanno subìto il maggior numero di “lesioni” si annoverano il Palazzetto dello Sport “Carisport” (con danni alla pavimentazione e al sottoparquet, agli impianti elettrici, agli infissi e alle murature, per un corrispettivo economico indicativo di oltre 1 milione di euro), la pista di Atletica leggera (l’impianto, completamente allagato, presenta serie criticità alle strutture, alle attrezzature e ai pali di illuminazione) entrambi in zona Ippodromo, e il centro sportivo di “Borello” (con danni ai campi da tennis, da calcio, alle recinzioni, alla pavimentazione del campo da calcio a 5, alberi pericolanti), per una spesa complessiva di ripristino di 1.800.000,00 euro

Le altre strutture (impianti sportivi e palestre) che hanno subito conseguenze, sono: la palestra della scuola primaria di Martorano (a seguito dell’allagamento il pavimento non è più agibile), la palestra della scuola secondaria Plauto; palestra del complesso San Carlo (con danni al fotovoltaico, alle pavimentazioni e agli ambienti interni); Skatepark (danni alla linea elettrica) e palestra di Via Fiume, Borello (con particolare riferimento al seminterrato). In relazione al settore sportivo l’alluvione ha causato danni per 2.221.000,00 euro.

Scuole e palestre. Pur non essendo state rilevate gravi e significative conseguenze in altri edifici, si segnalano alcune criticità dovute principalmente ad infiltrazioni, allagamenti e piccole frane, a cui si dovrà rispondere con appositi interventi strutturali dell’ammontare di oltre 1.300.000,00 euro. È questo il caso di: ex scuola materna di Bagnile, ex scuola elementare di San Martino in Fiume, ex scuola elementare di Diegaro, ex scuola materna di Bulgarnò, sede Quartiere Borello, scuola secondaria di Borello (in relazione al consolidamento del terreno), scuola secondaria di San Carlo, complesso scolastico Villarco, scuola Tito Maccio Plauto, complesso scolastico San Domenico, scuola secondaria di primo grado di Calisese, scuola dell’infanzia Marino Moretti, scuola dell’infanzia “Sergio Mariani”, scuola primaria San Vittore, scuola primaria San Carlo, scuola primaria Borello, scuola infanzia “Carducci”.

Critici presentano la scuola infanzia Ponte Abbadesse, scuola primaria Carducci, scuola primaria Saffi, scuola primaria “Don Baronio”, scuola primaria “Mariani” a Saiano, scuola primaria Salvo D’Acquisto, scuola primaria “Gambini” di Calisese, scuola primaria “Il Gelso”, scuola primaria “Munari” di Sant’Egidio, scuola primaria “De Amicis” a San Giorgio e a Sant’Egidio, Scuola primaria Vigne, scuola primaria “Don Milani” a Torre del Moro, scuola primaria Pievesestina, scuola primaria Martorano con annessa palestra, scuola primaria Ronta, scuola infanzia e nido Ippodromo, scuola infanzia San Mauro, scuola infanzia e nido Vigne Parco, cortile e piazzale d’accesso della scuola primaria Salvo D’Acquisto, palestra della scuola secondaria di primo grado “Plauto”, palestra complesso San Carlo.

Dalle scuole ai parchi, gli interventi da effettuare

Parchi, orti e Ippodromo del Savio. Oltre 310 mila euro saranno invece destinati ad interventi di ripristino e messa in sicurezza delle aree verdi colpite, collocate nei seguenti quartieri: Oltresavio, Cervese Nord, Al Mare, Dismano, Valle Savio e Ippodromo. In relazione alle opere di ripristino e di rifacimento degli orti di quartiere, la cifra si aggira intorno ai 180 mila euro. Opere di ripristino interesseranno inoltre l’intera zona dell’Ippodromo del Savio tra circolo ippico, scuderie, pista, uffici e ristorante, piscina, chioschi, campi da tennis, palestra e Sala Bingo (la spesa complessiva supera i 5 milioni di euro).

Luoghi della cultura. Le dense precipitazioni del mese di maggio, che hanno raggiunto il picco dalla giornata di martedì 16 maggio, hanno causato alcune criticità anche negli edifici della cultura cittadina. Per questa ragione, e con lo scopo di intervenire strutturalmente con opere di manutenzione, sono state rilevate infiltrazioni nel complesso della Biblioteca Malatestiana, nei palazzi Albornoz, del Ridotto, Guidi e nella Galleria d’arte Ex Pescheria, per una spesa complessiva di 1.730.000,00 euro.

Cimiteri. Problemi di stabilità sono stati rilevati in alcune aree cimiteriali cittadine. Si tratta del cimitero Urbano e dei cimiteri di: Tessello, San Mamante, Luzzena, Formignano, Monteaguzzo, San Carlo, San Vittore e Montereale. Complessivamente si interverrà con lavori dell’ammontare di 755 mila euro.

Interventi urgenti dovranno essere eseguiti nell’autorimessa del complesso residenziale di Via Savio in San Michele, dove si rendono necessari lavori di ricostruzione, installazione di nuovi infissi, attività di pulizia degli intonaci e di relativa tinteggiatura (82 mila euro); e all’interno dell’edificio di via Ex Tiro a Segno 239, ad oggi sede delle associazioni d’arma e combattentistiche (145 mila euro).

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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