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Pesaro, le vetrine sfitte cambiano look

Tra abiti d’epoca e ceramiche per una mise en place ispirata al lato più gourmand del Maestro pesarese – il nuovo look della vetrina di via San Francesco 50 che si presenta a cittadini e turisti con un nuova veste, «Frutto della convenzione siglata dal Comune di Pesaro, dal liceo Mengaroni e della Fiaip, per valorizzare i locali sfitti del centro storico.

riceviamo e pubblichiamo

L’idea è di dare loro una nuova vita, renderli sia più appetibili sul mercato, sia più belli da vedere durante il passeggio» ha spiegato Francesca Frenquellucci, assessora all’Innovazione e alla Partecipazione nel presentare l’aspetto del locale di proprietà di Raffaella Montesi. Il primo di quelli che la Convenzione prevede di «riqualificare tramite l’arte e le altre peculiarità che segnano l’identità di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura». 

La convenzione del Comune di Pesaro con Liceo Mengarini e Fiaip

L’intervento, «è nato come “spinoff” del progetto pensato in collaborazione con l’assessorato alla Bellezza di Daniele Vimini, che a Natale 2020 aveva riempito le vetrine delle agenzie di viaggi delle creazioni artigianali, idee regalo e opere artistiche solitamente esposti nei mercatini. Si propone di riqualificare, al momento, altri locali (il prossimo sarà in corso XI Settembre), ed è inserito nella più ampia strategia di “recupero” messa in campo tramite il “Regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico di Pesaro” che chiede ai proprietari di negozi “liberi” di oscurarne le vetrate con pannelli o materiali di colore chiaro, per rispettare il decoro estetico delle vie» ha precisato Frenquellucci. 

La prima vetrina “allestita” è stata ideata dalle studentesse e dagli studenti (rappresentati da Valentina Tonti e Giulia Forlani, della 4C) delle sezioni di Grafica e Fashion design del Mengaroni. Serena Perugini, dirigente scolastico, «È stata un’emozione passare in via San Francesco in bici e vedere realizzati gli abiti, esempi della tradizione di tessitura della scuola, ed esposti i piatti in ceramica fatti dai nostri ragazzi;

Sono temi che richiamano Rossini e importanti per la città, soprattutto in vista di Pesaro2024. Con l’allestimento “A pranzo con Rossini” ogni studente ha studiato, per ogni opera del Cigno, una ricetta e un piatto abbinato, la sezione di moda gli abiti esposti». Per la docente Isabella Galeazzi, il progetto «è un’ulteriore opportunità per i ragazzi che possono avere una loro vetrina; un altro modo con cui “la parola si fa immagine” grazie alla fiducia, sempre corrisposta, del Comune». 

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‘Un’iniziativa che valorizza i negozi attraverso gli elementi culturali che caratterizzano la nostra città’

A completare i tasselli della Convenzione è la Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali che, come spiegato dal presidente provinciale Tommaso Andreani «ha proposto ai proprietari di locali in centro storico questa iniziativa che valorizza i negozi attraverso gli elementi culturali che segnano la nostra città. Non secondario è anche il fatto che l’allestimento delle vetrine permette di vedere gli spazi disponibili sul mercato. Crediamo possa sollecitare l’interesse e spingere gli affitti e creare nuove attività».

A crederci, per prima è stata Raffaella Montesi, proprietaria dell’immobile di via San Francesco, in passato apprezzata pasticceria: «Mio padre è un appassionato collezionista e da tempo mi chiedeva di togliere la carta oscurante dalla vetrina; non potevo, perché il Regolamento non lo prevede, quindi appena sono stata contattata dalla Fiaip, ho deciso entusiasta di aderire al progetto; e siamo davvero soddisfatti dell’allestimento rossiniano pensato dal Mengaroni».

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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