Mercury Psillakis ucciso da uno squalo a SydneyMercury Psillakis ucciso da uno squalo a Sydney

L’attacco a Long Reef Beach

Una mattinata di surf si è trasformata in tragedia sulle coste di Sydney, in Australia. Un uomo di 57 anni, identificato come Mercury Psillakis, è stato mortalmente attaccato da uno squalo mentre si trovava in mare a Long Reef Beach, nella zona di Dee Why, circa 20 chilometri a nord del centro città.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10 di sabato mattina (ora locale), davanti a diversi testimoni. Secondo la ricostruzione delle autorità, Psillakis stava cavalcando le onde insieme ad altri surfisti quando un grande squalo lo ha morso più volte, provocandogli ferite devastanti.

I compagni sono riusciti a riportarlo a riva, ma nonostante gli immediati tentativi di rianimazione e l’arrivo dei soccorsi, l’uomo è morto per la gravità delle lesioni e per la massiccia perdita di sangue.

Una comunità in lutto

Mercury Psillakis era un surfista esperto, molto conosciuto nella comunità delle Northern Beaches. Atleta d’élite e imprenditore locale, trascorreva gran parte delle sue giornate tra le onde. Viveva nella zona con la moglie e la figlia piccola, che domenica avrebbero dovuto festeggiare con lui la Festa del Papà.

“Sappiamo che lascia una moglie e una bambina, quindi questa è una giornata particolarmente dolorosa”, ha dichiarato il sovrintendente John Duncan, comandante dell’area di polizia.

Amici e conoscenti lo descrivono come un uomo gentile e sempre disponibile. “Era un bravo ragazzo con tutti, non c’era nessuno che potesse dire qualcosa di negativo su di lui”, ha raccontato l’amico Sean Pearce, che venerdì lo aveva fotografato in spiaggia. “Ci ha aiutato in tante cose, era semplicemente una persona fantastica”.

Le testimonianze e le immagini choc

Il drammatico attacco non è passato inosservato. Diversi surfisti e bagnanti presenti hanno assistito alla scena. Le telecamere di sorveglianza della spiaggia hanno immortalato l’aggressione, mostrando spruzzi d’acqua e movimenti concitati per circa dieci secondi.

Le immagini successive mostrano i compagni di Psillakis correre disperatamente per chiedere aiuto, mentre i bagnini e le squadre di soccorso si precipitavano sul posto. La tavola da surf della vittima, spezzata in due, è stata recuperata e consegnata agli esperti per le indagini.

Reazione delle autorità

La polizia e gli esperti di fauna marina stanno cercando di determinare la specie dello squalo responsabile. Un grande squalo bianco era stato avvistato poche ore prima al largo di North Narrabeen, poco distante dal luogo dell’attacco.

Le spiagge da Manly a Narrabeen sono state chiuse e resteranno interdette per almeno 24 ore, con la possibilità che la chiusura a Dee Why si estenda fino a 76 ore. Droni e pattuglie marine stanno sorvolando e monitorando l’area, ma finora non è stato localizzato alcun predatore.

Il premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns, ha espresso cordoglio: “Il mio cuore va alla famiglia e agli amici della vittima. È una terribile tragedia. Gli attacchi di squali sono rari, ma lasciano un segno profondo nella comunità”.

Gli attacchi di squali in Australia

L’attacco di Long Reef Beach è il primo mortale dell’anno nello stato del Nuovo Galles del Sud e il quarto in Australia nel 2025. L’ultimo episodio simile a Sydney risaliva al febbraio 2022: allora fu ucciso un uomo di 35 anni, primo caso mortale nella città dal 1963.

Per ridurre i rischi, solo pochi giorni fa erano state installate reti anti-squalo su 51 spiagge tra Newcastle e Wollongong, ma queste misure non eliminano del tutto i pericoli.

Secondo gli esperti, gli attacchi restano comunque eventi rari e imprevedibili, ma ogni volta riaprono il dibattito sulla convivenza tra uomo e fauna marina.

Una ferita per Sydney

La morte di Mercury Psillakis ha sconvolto non solo la sua famiglia, ma l’intera comunità dei surfisti di Sydney, abituata a considerare l’oceano come una seconda casa. Domenica, la spiaggia che di solito ospita competizioni e momenti di festa, si è trasformata in un luogo di silenzio e lutto.

Il Northern Beaches Council ha diffuso una nota: “Oggi piangiamo la tragica perdita di un uomo della nostra comunità e porgiamo le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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