Luigino TogninLuigino Tognin

Il 22enne responsabile del frontale positivo all’alcoltest, tragedia della rabbia sulla SP8 di Sant’Elena

Una tragica fatalità figlia dell’orgoglio e dell’incoscienza. È quanto emerge dai primi rilievi sulla morte di Luigino Tognin, 63 anni, travolto e ucciso venerdì 6 giugno lungo la Strada Provinciale 8 a Sant’Elena (Padova) da un’auto guidata da un giovane di 22 anni, in evidente stato di ebbrezza. La vittima era a 150 metri da casa e stava rientrando dal turno di lavoro. Era impiegato alla Fermetal di Solesino.

Il racconto del 22enne: ‘Volevo solo rispondere al sorpasso’

Il ragazzo, ora ai domiciliari per omicidio stradale aggravato, ha raccontato ai carabinieri di aver reagito a un sorpasso azzardato compiuto da un altro veicolo. In preda all’adrenalina e alterato dall’alcol – il suo tasso era oltre il doppio del limite consentito – ha spinto sull’acceleratore, tentando una manovra analoga. Ma nella corsia opposta stava sopraggiungendo lo scooter di Tognin.

Uno schianto violentissimo

L’impatto è stato devastante: l’uomo è stato sbalzato a metri di distanza, superando persino il guardrail. Nulla da fare per i soccorritori. L’Arma di Este ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica, mentre la procura valuta l’aggravante dell’ubriachezza.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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