È stata trovata senza vita nella camera da letto della sua abitazione in via Trieste, a Mercato San Severino, la sera di Pasqua, Carmela Quaranta, 42 anni, operatrice sanitaria, divorziata e madre di due figlie. A scoprire il corpo è stata un’amica, preoccupata per l’assenza di contatti da giorni.
Il compagno di Carmela Quaranta indagato per omicidio volontario
L’ipotesi iniziale di una morte accidentale ha presto lasciato spazio a sospetti ben più gravi. L’autopsia eseguita nei giorni successivi ha infatti evidenziato segni compatibili con uno strangolamento. Da quel momento, la Procura di Nocera Inferiore, guidata dal procuratore Antonio Centore, ha modificato il capo d’accusa nei confronti del compagno 56enne della donna: da “morte in conseguenza di altro reato” a omicidio volontario.
Nel frattempo, i carabinieri del RIS di Roma hanno effettuato un sopralluogo meticoloso nell’appartamento, a caccia di tracce biologiche, impronte o DNA che possano chiarire cosa sia accaduto tra quelle mura. Ogni angolo della casa è stato passato al setaccio in cerca di elementi inconfutabili.
Il cellulare è sparito, il RIS cerca prove nell’appartamento
Sebbene non si escludano ancora del tutto altre cause di morte, come un’overdose o un malore improvviso, l’ipotesi dell’omicidio prende corpo sempre più con forza. Il compagno, unico indagato, resta nel mirino anche per detenzione di stupefacenti e furto, reati che aveva già in carico.
Un nodo cruciale nelle indagini è la scomparsa del cellulare di Carmela Quaranta: non è stato trovato in casa. Gli investigatori temono che il dispositivo possa contenere chat, messaggi o elementi compromettenti. Per questo, è stata disposta una perizia tecnica sul traffico telefonico e sulle eventuali localizzazioni.
La comunità della Valle dell’Irno è profondamente scossa. Carmela era conosciuta e stimata per il suo lavoro e la dedizione verso le figlie.