Chi l’ha visto, ritrovato dopo 2 mesi a Salerno l’alessandrino Roberto Coco: era scomparso a Genova

Ritrovato a distanza di due mesi dalla scomparsa a chilometri di distanza e dopo aver lanciato un appello a Chi l’ha visto. Dal 30 maggio i familiari di Roberto Coco, 60enne originario di Valenza (Alessandria), non avevano notizie del loro caro. L’uomo, che vive con le sorelle, è stato ritrovato a Salerno nelle scorse ore.

Il sessantenne Roberto Coco era scomparso il 30 maggio dopo essere stato dimesso dall’ospedale

É stato identificato dalla Polizia nel corso di un controllo. Provato fisicamente dal lungo cammino ma in buone condizioni fisiche, è stato accompagnato all’ospedale Ruggi per accertamenti. Immediatamente sono stati contattati i parenti che nelle prossime ore dovrebbero raggiungerlo in Campania. Al momento non si sa cosa sia accaduto in questo lasso di tempo al sessantenne alessandrino e come sia arrivato fino a Salerno. Le ricerche erano soprattutto concentrate tra Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria.

Roberto Coco era stato dimesso dall’ospedale di Genova dove era stato ricoverato il giorno prima per un problema accusato mentre si trovava nel capoluogo ligure. I congiunti hanno atteso invano che rientrasse a casa. L’uomo non aveva con sé il cellulare e quando la situazione ha iniziato a farsi preoccupante hanno allertato le forze dell’ordine.

La famiglia aveva lanciato un appello a Chi l’ha visto: ‘Grazie all’instabile forza della famiglia’

Successivamente hanno lanciato un appello nel corso della puntata del 13 luglio di Chi l’ha visto in onda su Rai 3. “Ha con sé la carta di identità. Chi ha segnalazioni contatti le forze dell’ordine o il sottoscritto il qualità di legale autorizzato alle ricerche” – aveva riferito l’avvocato Claudio Falleti, referente di Penelope Piemonte, che ha seguito la vicenda per la famiglia.

A distanza di settimane la lieta notizia del ritrovamento del 60enne di Valenza. “Siamo contenti, che sia vivo dopo quasi tre mesi. Grazie alle forze dell’ordine e all’instancabile forza della famiglia. Non abbiamo mai mollato”.