Stefania Cappa e Stasi intercettati durante una conversazioneStefania Cappa e Stasi intercettati durante una conversazione

“Qualcuno ha studiato la situazione e ha deciso di rapinare”. Intercettata dai carabinieri in una conversazione con Alberto Stasi quattro giorni dopo il delitto di Garlasco, Stefania Cappa ipotizza questo movente per l’omicidio della cugina Chiara Poggi. “Hanno già fatto due furti”, dice la ragazza, all’epoca 23enne, in un video inedito mandato in onda dalla trasmissione di Rai Tre ‘Chi l’ha visto?‘. “

La conversazione tra Stasi e Stefania Cappa intercettata 4 giorni dopo il delitto

“Eh sì, lei me lo diceva. So che proprio in quella via diverse volte hanno rubato”, le risponde il fidanzato della vittima, che per la morte di Chiara sta finendo di scontare una condanna definitiva a 16 anni di carcere. Di solito “questi scappano, vanno via”, aggiunge Stefania Cappa, seduta di fronte a Stasi in una pausa dell’interrogatorio, il carabiniere fuori stanza per andare a prenderle dell’acqua.

“Non so…”, replica titubante Stasi, che si tiene la testa con una mano sulla fronte, mentre per la ragazza, inquadrata di spalle, non sembrano esserci dubbi: “Qualcuno ha studiato la situazione, ha visto che era in casa da sola e ha deciso di rapinare, punto”, sentenzia con un piglio che lascia intravedere la carriera che di lì a qualche anno avrebbe intrapreso. In questi 18 anni tirata in ballo da alcune testimonianze con la sorella gemella Paola – ma mai indagate -, nella vita professionale Stefania Cappa è un avvocato di successo.

Dal 2017 è sposata con il cavaliere azzurro Emanuele Arioldi, campione di equitazione ed erede della famiglia Rizzoli, con il quale – secondo quanto dichiarato da entrambi – si trovava in piscina mentre Chiara Poggi veniva massacrata nella sua abitazione di Garlasco. Una vita patinata, come i servizi fotografici del loro matrimonio.

Chi è Stefania Cappa

Specializzata in diritto penale societario e in diritto sportivo, è in quest’ultimo settore che sta raccogliendo le maggiori soddisfazioni. Come si legge sul sito internet dello studio legale Cappa&Partner fondato dal padre Ermanno, e in cui lavora, è stata giudice per la Federazione Italiana Twirling (FITw), Componente supplente della Corte Federale D’Appello della Federazione Italiana Bocce (FIB) e Componente del Tribunale Federale per la Federazione Italiana Pentathlon Moderno (FIPM).

É giudice sportivo territoriale area nord per la Federazione Ginnastica D’Italia (FGI) e Procuratore Federale della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), nonché componente della Commissione Sport ed Eventi del COA di Milano. Dal febbraio di quest’anno è inoltre componente Safeguarding Fidal, la Federazione italiana di atletica; si occupa cioè del processo di protezione delle persone vulnerabili, bambini e adulti, da molestie, abusi e sfruttamento.

Le impronte senza identità

Sono undici le impronte senza identità trovate sulla porta di casa e sul muro delle scale che conducono al piano seminterrato della villetta di Garlasco e che ora sono agli atti della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi.

Impronte che, qualora i progressi della tecniche scientifiche lo consentiranno, potrebbero avere un nome e cognome in modo da fare ulteriore luce sull’omicidio della giovane, per il quale Alberto Stasi, il fidanzato, sta finendo di scontare 16 anni di carcere, mentre Andrea Sempio, amico del fratello della 26enne, da qualche mese è il principale sospettato

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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