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Clochard ucciso a Napoli, l’ipotesi choc del ‘battesimo del killer’

Prende corpo un’ipotesi choc in relazione alla morte del clochard Davide Fogler a Napoli. L’uomo, che faceva saltuariamente il parcheggiatore per procacciarsi qualche euro, è stato ucciso con un colpo esploso alla testa il 31 luglio a Bagnoli.

Davide Fogler potrebbe essere stato ucciso per un orrendo rito di iniziazione

Al vaglio dei pm Valentino Battiloro e Cristina Curatoli c’è la pista del battesimo del killer, una sorta di orrendo rito di iniziazione per chi entra a far parte di un gruppo criminale. Ma gli inquirenti non escludono che il senza fisso dimora possa essere stato ucciso per il test della pistola o la ancor più inquietante ipotesi del delitto per gioco. Fogler è stato raggiunto e ucciso in  via Ilioneo nel locale dove viveva. Lomicidio era avvenuto davanti a molti passanti ma al momento, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, non si è fatto avanti per fornire ulteriori indizi.

Le altre ipotesi e il silenzio sul delitto avvenuto tra i passanti a Bagnoli

Inizialmente si era pensato ad un incidente con la svolta che è arrivata con l’autopsia che ha fatto chiarezza sulle cause che hanno determinato il decesso del clochard. Gli investigatori non hanno del tutto escluso l’ipotesi della rappresaglia nei confronti dei senza fissa dimora o un possibile regolamento di conti tra parcheggiatori abusivi anche se Fogler svolgeva l’attività in maniera saltuaria.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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