Danilo Fazio trovato mortoDanilo Fazio trovato morto

Il corpo ritrovato dopo giorni di ricerche nella campagna cremonese

Danilo Fazio, 40 anni, residente a Codogno, era scomparso da sabato 26 luglio. Dopo quasi tre giorni di ricerche frenetiche, il suo corpo è stato trovato a bordo di una Seat Leon finita in una roggia tra Grumello Cremonese, Pizzighettone e Crotta d’Adda. L’auto era sommersa in parte, seminascosta dalla vegetazione, e l’uomo è stato individuato senza vita all’interno dell’abitacolo.

Il testimone chiave: un amico ferito e in stato confusionale

Il caso ha iniziato a prendere forma quando un 35enne è stato trovato vagante lungo una strada, sanguinante e in stato confusionale. Trasportato in ospedale, ha raccontato di essere stato vittima di un incidente insieme a un conoscente di cui non ricordava neppure il cognome. Indossava abiti bagnati e presentava ferite compatibili con un impatto automobilistico. Solo con il tempo, e dopo la denuncia di scomparsa da parte dei familiari di Fazio, le autorità hanno potuto ricostruire un primo, ancora parziale, quadro dell’accaduto.

Una task-force per trovare l’auto e la verità

Domenica è stata organizzata una maxi-operazione di ricerca tra Lodigiano e Cremonese: protezione civile, carabinieri, vigili del fuoco e anche un elicottero da Bergamo hanno setacciato un’area di circa 20 chilometri, incluse le rive del fiume Adda e le zone umide. L’ultimo segnale del cellulare di Danilo Fazio era stato captato da una cella alle 16 di sabato proprio a Grumello.

L’auto, il riconoscimento e le domande senza risposta

Lunedì 28 luglio, intorno alle 23, è stata rinvenuta la Seat Leon — intestata all’amico ferito — con il corpo di Fazio al suo interno. I familiari hanno dovuto effettuare il doloroso riconoscimento. L’ipotesi più probabile è che l’auto sia uscita di strada nella notte tra venerdì e sabato. L’amico, sopravvissuto, si sarebbe allontanato senza dare l’allarme. Perché? E cosa facevano lì, in campagna, in piena notte?

Le indagini proseguono

I carabinieri attendono di interrogare l’amico ferito non appena le sue condizioni lo permetteranno. La Procura di Cremona vuole fare piena luce su quanto accaduto. L’auto era intestata a lui: guidava lui? Era ubriaco, distratto, spaventato? Al momento, restano solo ipotesi.

La comunità di Codogno, nel lodigiano, è sotto shock. Danilo Fazio era conosciuto, stimato, con una rete di affetti sinceri. La tragica notte di luglio si è portata via la sua vita, lasciando dietro un dolore profondo e molte domande ancora senza risposta.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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