Alessandro FratiniAlessandro Fratini

Il 43enne Alessandro Fratini si è sentito male mentre era in casa con la moglie e il figlio

Una tragedia improvvisa ha colpito le comunità di Macerata, Montecassiano e Sambucheto: Alessandro Fratini, 43 anni, informatico e giovane papà, è morto nel primo pomeriggio di domenica a causa di un malore improvviso mentre si trovava nella propria abitazione insieme alla moglie e al figlio di sei anni.

Il malore e i soccorsi

Il dramma si è consumato nella casa di via Remo Pagnanelli, nel quartiere Pace di Macerata. Fratini si è sentito male all’improvviso. La moglie ha immediatamente chiamato il 118 e i soccorsi sono arrivati nel giro di pochissimi minuti, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato purtroppo inutile. L’uomo non ha mai ripreso conoscenza.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi di routine.

Un uomo molto conosciuto e stimato

La notizia si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto sia Sambucheto — frazione di Montecassiano dov’è cresciuto — sia Recanati, dove Fratini lavorava come informatico presso la Clementoni, azienda per la quale era noto come un dipendente serio, appassionato e competente.

Ex giocatore di calcio a 5, Alessandro era rimasto legato al mondo del futsal, seguendo con entusiasmo la squadra di Sambucheto. Amava la musica rock, la fotografia e il calcio inglese: passioni che condivideva spesso con amici e conoscenti.

Una famiglia spezzata dal dolore

Fratini lascia la moglie, Benedetta Piermattei, e un bambino di soli sei anni. Le comunità coinvolte si sono strette intorno alla famiglia, profondamente colpita da una perdita improvvisa e devastante.

I funerali

Le esequie saranno celebrate mercoledì alle ore 10, nella chiesa di Sambucheto di Montecassiano. È attesa una grande partecipazione di amici, colleghi e concittadini che vorranno dare l’ultimo saluto a un uomo descritto da tutti come gentile, disponibile e innamorato della propria famiglia.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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