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L’ex motociclista Jorge Lis è morto martedì 7 settembre dopo più di 45 giorni in terapia intensiva a lottare contro il COVID-19. L’ex vicecampione spagnolo di motociclismo, categoria 125cc nel 1996, si è pentito di aver rifiutato il vaccino subito dopo il ricovero in ospedale.Dopo aver lasciato le competizioni Lis, 46 anni, ha lavorato come ‘allenatore’ e editor di audiolibri prima di tornare a frequentare i circuiti come manager.
La sorella di Jorge Lis: ‘Si è pentito dopo il ricovero per aver cavalcato le teorie negazioniste’
Ha ‘guidato’ Bernat Martínez verso il campionato nordamericano, consigliato altri giovani piloti e da quest’anno seguiva il pilota sudafricano Steven Odendaal nella competizione World Superbike Supersport. Poco dopo il ricovero all’ospedale La Fe di Valencia la sorella ha manifestato il suo rammarico per la decisione di Jorge Lis di rifiutare il vaccino e per aver prestato attenzione alle teorie che negavano l’esistenza del virus. “Si è scusato con noi per non aver ascoltato e per le idee negazioniste che aveva avuto in tutti questi mesi. Avevo paura del vaccino. Ha provato e ci ha chiesto per favore di non vaccinarci”.
